#NBAPreview: OKC, avanti con Russ e PG13: i Thunder vogliono contendere
Il grande esperimento del big three è naufragato nello spazio di una stagione travagliata e sofferta, capace di alzare soltanto di una vittoria il totale della stagione precedente, quella del Westbrook MVP.
Gli Oklahoma CIty Thunder, però, non hanno deciso di fare reboot totale: centrato l’obiettivo numero 1 della conferma di Paul George, che sembrava impensabile anche 7-8 mesi fa, OKC ha chiuso l’esperimento Carmelo Anthony accogliendo invece il tedesco Dennis Schröder, nella speranza che l’ex Hawks possa aggiungere imprevedibilità e punti a una second-unit spesso in difficoltà.
Confermati anche Grant e Felton, l’altra firma rilevante dell’off-season dei Thunder è quella di Nerlens Noel, che proverà a rilanciare la sua carriera sotto l’ala di quel Steven Adams di cui sarà il cambio. Avanti con Westbrook, George e Billy Donovan, quindi. E con il ritorno del lungodegente André Robertson: il suo infortunio, arrivato nel momento migliore della stagione dei Thunder, privò Oklahoma City di un perno difensivo fondamentale, mandando a monte equilibri faticosamente trovati.
L’obiettivo, per i Thunder, è sempre quello di scalare le gerarchie della Western Conference, avvicinandosi a ridosso della vetta occupata da Rockets e Warriors: a partire da quel terzo posto, dato per scontato a inizio della scorsa stagione, che avvicinerebbe OKC anche visivamente a quella cima inseguita.