#NBAPreview: novità giovani e sogni ambiziosi per Pelicans e Grizzlies
Negli anni la competitiva Southwest Division ha spesso fatto parlare di se per i duelli delle tre squadre texane -Dallas, Houston, San Antonio- alternativamente ai vertici dell’ovest negli ultimi 20 anni. A integrare la division ci sono però altre due franchigie che, negli ultimi anni, raramente sono state nelle retrovie.
Se i New Orleans Pelicans sono stati una delle rivelazioni dell’ultima stagione, disputando dei Playoff oltre le aspettative (vincendo la prima serie di postseason in 10 anni), i Memphis Grizzlies hanno vissuto una delle stagioni peggiori della loro storia anche a causa degli infortuni che hanno limitato l’apporto delle due stelle, Marc Gasol e Mike Conley.
Entrambe le squadre hanno cambiato molto nel corso della offseason, perseguendo un leitmotiv di ringiovanimento: i Pelicans hanno salutato il lungo-degente DeMarcus Cousins e l’ottimo Rajon Rondo della scorsa stagione, e accolto al loro posto due giovani a caccia di rilancio come Julius Randle e Elfrid Payton; i Grizzlies, invece, hanno salutato l’ottimo Tyreke Evans per accogliere, a sorpresa, l’ex Spurs Kyle Anderson, oltre all’arrivo via trade di Garrett Temple e soprattutto alla scelta al draft (4° assoluta) di Jaren Jackson Jr., interessante e giovanissimo (settembre 1999) prodotto da Michigan State.
Nessuna novità in panchina, visto che Memphis ha deciso di confermare il coach che -ad interim- aveva terminato la scorsa stagione, J.B. Bickerstaff (confermatissimo, lato Pelicans, Alvin Gentry). In entrambi i casi l’obiettivo è sempre quello che si chiama Playoff, con sfumature diverse: New Orleans vuole confermarsi costruendo attorno all’asse Holiday-Davis; Memphis, invece, vuole rilanciarsi, dimostrando che c’è ancora futuro per la coppia Conley-Gasol e per il nucleo giovane attorno a loro.