I vertici del basket contro il Governo
Si legge nel testo pubblicato su Legabasket.it...
Giorgetti e al Sottosegretario con delega allo Sport Valentina Vezzali il Presidente Gandini aveva espresso le attese dei club della LBA, anche alla luce dei progressi della campagna di vaccinazione, in merito alla riapertura degli impianti e alla urgente necessità di sostegni economici e sgravi fiscali ai club.
Questo auspicio è stato ampiamente disatteso dalle decisioni del Governo: per questo le squadre di Serie A ritengono che, alle attuali condizioni, la partenza del nuovo campionato sia gravemente a rischio: la percentuale di presenze decisa dal Governo non consente nemmeno ai club di aprire la campagna abbonamenti e iniziare così a invertire il devastante impatto economico che la chiusura anticipata della stagione 2019-20 e la disputa della stagione 2020-21 a porte chiuse (a parte la fase finale dei playoff) hanno avuto sui bilanci dei club di Serie A.
Le società chiedono pertanto di aprire i loro impianti senza alcuna limitazione alle sole persone che avranno completato l’iter di vaccinazione e a quelle già guarite dal Covid, con una maggiore restrizione dell’attuale Green Pass. Gli stessi club sono pronti a collaborare, anche con i propri tesserati, ad ogni iniziativa che il Governo varerà al fine di incentivare sempre di più il ricorso alla vaccinazione.
La posizione assunta oggi dalla Assemblea della LBA verrà presentata al Consiglio Federale in programma giovedì 29 luglio, confidando nel sostegno e nella consueta, fattiva collaborazione della Federazione Italiana Pallacanestro e del suo Presidente Gianni Petrucci.
Su tutti questi temi, cruciali per il futuro dello sport italiano, la Lega Basket ha intensificato il confronto con il presidente della Lega Calcio Serie A Paolo Dal Pino e con i membri del Comitato 4.0, in particolare con il Presidente della Lega Volley Maschile Massimo Righi.