La Spagna ai piedi di Gasol, la Lituania vuole fare la storia
Tra poco più di 24 ore scopriremo chi succederà alla Francia nell’albo d’oro di Eurobasket, per una finale a sorpresa, anche se già vista nell’edizione 2003. Un uomo solo al comando per Spagna, è Pau Gasol con i suoi 40 punti nella vendetta contro i transalpini ed una delle migliori estati della sua brillante carriera con le Furie Rosse. “Gli ho visto segnare 46 punti contro Milwaukee, ma quello che ha fatto in semifinale è differente - le parole di Nikola Mirotic, suo compagno di squadra anche nell’NBA a Chicago - Sarebbe stato impossibile raggiungere questo risultato senza di lui”.
Va oltre Felipe Reyes, il capitano della nazionale iberica: “E’ il migliore giocatore che ho visto sul parquet in tutta la mia carriera, inclusa la NBA - l’elogio al compagno di squadra due volte campione NBA - Non ho visto nessuno superiore”. Ora la Spagna intera chiede un ultimo sforzo: “Non sarà certamente una partita facile - chiude Mirotic sulla finale - ma tutto dipenderà da noi. Dovremo avere grande fiducia e tranquillità”. Ancor più sorprendente l’approdo all’atto finale della Lituania, in una delle edizioni con minor talento della storia recente.
Ed il coach Jonas Kazlauskas si toglie un po’ di sassolini dalle scarpe: “Quando abbiamo vinto la medaglia due anni fa dissero che avevamo avuto fortuna - le sue parole - lo scorso anno si parlava di calendario facile, quest’anno voglio capire cosa diranno”. L’MVP della semifinale Kuzminskas è concentrato sulla partita di domani contro gli iberici: “Nessuno ci considerava, è un sogno giocare la finale di Eurobasket. Ora ce la giochiamo e vediamo cosa succede”. Ancora una volta da sfavoriti, ma certamente non battuti in partenza. Come la storia di questo Europeo ha insegnato.