I migliori quintetti dell'europeo: dominano le due finaliste
La Spagna sale sul gradino più alto del podio europeo per la terza volta nella storia e lo fa proprio nell’occasione in cui quasi nessuno l’avrebbe data vincente, senza pressione addosso pur andando a un libero di Schroeder dal giocarsi un overtime con la Germania che l’avrebbe potuta estromettere già nella fase a gironi.
Da quel momento, nonostante il pesante acciacco di Fernandez e i piccoli problemi di Gasol (e meno male che non era completamente sano), la squadra non ha più sbagliato un colpo.
E’ la vittoria di un mostruoso Pau Gasol, che rende più facile il lavoro di ogni allenatore, di Sergio Llull che ha accettato un ruolo da comprimario difendendo come poche altre volte è stato fatto su Parker e Spanoulis, del Chacho Rodriguez che ha mixato spettacolo e concretezza, di Scariolo che ha scacciato tutte le voci di “allenatore finito” che gli avevano affibbiato dopo l’esperienza milanese.
Ma questo è stato anche l’europeo della consacrazione di Jonas Maciulis, del talento infinito di Nemanja Bjelica, del dominio tecnico di Danilo Gallinari e dell’immanente presenza di Rudy Gobert. Tutti questi nomi sono finiti nei primi due quintetti della competizione, mentre nel terzo c’è stato spazio anche per il nostro Alessandro Gentile, presente e futuro della maglia azzurra.
Ecco qui i primi tre quintetti della competizione:
1st Team
PG: Sergio Rodriguez
SG: Nando De Colo
F: Jonas Maciulis
F/C: Pau Gasol
C: Jonas Valanciunas
2nd Team
PG: Mantas Kalnietis
PG: Milos Teodosic
SF: Danilo Gallinari
SF: Nemanja Bjelica
C: Rudy Gobert
3rd Team
PG: Tony Parker
G/F: Alessandro Gentile
SF: Omri Casspi
G/F: Giannis Antetokounmpo
F: Jan Vesely