Gasol-Mirotic, la Spagna batte la Grecia e va in semifinale
Tante difficoltà nel girone, tre quarti di sofferenza negli ottavi, ma quando conta è sempre lì: la Spagna supera la favorita Grecia (73-71) e si qualifica per l’ennesima semifinale di Eurobasket della sua storia recente. Escluso un terzo quarto favorevole alla formazione ellenica, sono gli uomini di Scariolo a fare sempre la partita ed a meritare il successo, con i lunghi Gasol-Mirotic sugli scudi (45 punti in due), mentre i greci vengono ‘traditi’ nel momento più importante dai propri leader, con il solo Antetokoumpo a trovare costanza nell’arco di tutti i 40 minuti del confronto. E, contro una squadra così esperta, non può bastare.
La formazione iberica parte forte, grazie alle due triple di Llull ed alle stoppate di un Gasol subito molto attivo, però ci pensa ‘The Greek Freak’ a riportare gli uomini di Katsikaris subito sotto, con il primo vantaggio firmato da un libero di Koufos (17-18 al 12’). La squadra di Scariolo è più concentrata e attiva, mentre dall’altra parte non arriva aiuto dalla panchina e l’atteggiamento appare davvero un po’ troppo soft, per i canoni greci. Ne esce così una gara molto ‘pulita’, in cui la Spagna si trova a meraviglia, con Pau e Mirotic a dominare, portando i suoi anche a +9 (39-30 al 19’).
Spanoulis rientra dagli spogliatoi con intenzioni bellicose: cinque punti e l’assist a Calathes per la tripla del pareggio, prima del sorpasso firmato Printezis (42-44 al 25’). Per fermare l’ondata greca (14-3 nei primi 5’ della ripresa), serve la tripla del solito Gasol ed è solo il giocatore dei Bulls a tenere in piede gli iberici, con 11 punti nel quarto. Tanto basta, però, per arrivare a giocarsi il match in volata, con la Grecia che va in bonus dopo 1’ e la Spagna ne approfitta, soprattutto con Reyes, per riprendere il comando del match (62-57 al 34’). I leader ellenici, Spanoulis e Zisis, non trovano più la via del canestro e l’energia di Antetokoumpo (15 rimbalzi) non basta. Gli iberici trovano con Mirotic i liberi per mettere tre possessi di vantaggio, Rodriguez ed il solito Pau fermano la rimonta greca, l'ultima preghiera del giocatore dei Bucks da centrocampo non arriva al ferro e la Spagna vola in semifinale.