Supercoppa 2018: è caccia a Milano, “ma noi vogliamo il Triplete”
Si parte. Dopo oltre tre mesi, il basket italiano è pronto a dare il via alla nuova stagione, con il classico appuntamento d’apertura: la Supercoppa Italiana. Il primo trofeo dell’anno è stato presentato questa mattinata al Palazzo della Loggia, a Brescia, dove poi si terrà la due giorni di partite, nel nuovo PalaLeonessa. “E’ una bellissima opportunità come città - le parole di Emilio Del Bono, il sindaco della città lombarda - Lo sport è un veicolo formidabile nella promozione della città. Ce la siamo un po’ conquistata, investendo tutti insieme, ora invito tutta la città a godersela”.
Sabato inizia la caccia a Milano, visto che i tricolori sono anche i detentori del trofeo. “Finalmente si comincia - le parole del presidente Livio Proli - Siamo contentissimi di essere la squadra da battere, viviamo questo come un privilegio. Crediamo di aver fatto una squadra competitiva, in Eurolega vogliamo acquisire un ruolo importante, per provare ad andare ai playoff. Mentre in Italia non abbiamo ancora vinto il Triplete e vogliamo farlo, seppur non in modo ossessivo”. L’avversaria saranno i padroni di casa della Leonessa Brescia: “Milano è cresciuta ancor di più, ripartendo dagli otto giocatori confermati - le parole del coach Andrea Diana - Ma noi vogliamo fare tutto il necessario per provare a vincere”. E’ fiducioso capitan David Moss: “Stiamo crescendo settimana dopo settimana, speriamo di essere pronti”.
L’altra sfida sarà tra Torino e Trento. La Fiat porterà una delle grandi attrazioni della stagione, cioè coach Larry Brown, una leggenda del basket arrivata in Italia: “E’ molto stimolante - le parole del vice allenatore Paolo Galbiati - ogni giorno è una sfida nuova”. L’Aquila, dopo le due finali scudetto consecutive, vorrebbe provare a vincere un trofeo: “Stiamo lavorando molto bene - ha detto coach Maurizio Buscaglia - stiamo introducendo i nostri atleti nel sistema, nella squadra e nella mentalità. La qualità del lavoro è molto alta, il marchio è molto importante. Chi è rimasto ha dato continuità”.