Supercoppa 2016: il buzzerbeater di Ragland manda Avellino in finale
La sfida tra la Sidigas Avellino e la Grissin Bon Reggio Emilia apre, ufficialmente, la stagione 2016/2017 della pallacanestro italiana. I Lupi irpini grazie al canestro allo scadere di Joe Ragland riescono a vendicare l'eliminazione in semifinale playoff dell'anno scorso e si aggiudicano il primo posto in finale di Supercoppa italiana dove affronteranno la vincente della sfida tra l'EA7 Emporio Armani Milano e la Vanoli Cremona.
Ad aprire le danze è il nuovo arrivo in casa Sidigas, Obasohan, che con il piazzato spezza l'equilibrio iniziale. Avellino cerca di sfondare per vie centrali con le accelerazioni di Ragland mentre Reggio, con la circolazione del pallone ed una buona presenza a rimbalzo d'attacco, riesce a portarsi avanti (8-9). Achille Polonara è attivissimo su entrambi i lati del campo e la formazione di Menetti incrementa il proprio margine costringendo Sacripanti al timeout. Tra le fila dei campani prova a mettersi in proprio Leunen e la prima frazione si chiude sul punteggio di 19-22. La difesa di Reggio soffre l'aggressività di Ragland e la schiacciata di Randolph, nel deserto del pitturato biancorosso, obbliga anche Menetti ad interrompere la sfida per strigliare i suoi. Con cinque italiani in campo, Reggio risponde al parziale di 7-2 piazzato da Avellino e con la bombe di De Nicolao rimette il naso avanti (34-35). A mandare le squadre negli spogliatoi sul 40-41 è la super stoppata di Polonara che cancella il tentativo di Leunen.
Al rientro sul parquet è la Grissin Bon Reggio Emilia a partire con il piede giusto, arrivando anche a toccare il massimo vantaggio con i canestri di Gentile e Polonara, il migliore dei suoi (40-45). La difesa dei Lupi fatica a leggere l'ottima circolazione del pallone dei biancorossi che riescono sempre a trovare il varco centrale per punire le scelte avellinesi. A tenere a contatto la Sidigas ci pensa l'atletismo di Thomas e Randolph che ricuciono il gap (51-56). Ed è sempre il numero 20 biancoverde che, con le sue penetrazioni, permette ad Avellino di restare a contatto anche in avvio di quarto periodo. Improvvisamente la luce in attacco per la Reggiana si spegne e, complice qualche palla persa di troppo, gli uomini di Sacripanti riportano il punteggio in perfetta parità con il piazzato di Ragland (65-65). La partita si decide dunque nell'ultimo minuto di gioco: Polonara, da 3, regala tre lunghezze a Reggio ma Cusin e Ragland non ci stanno. Dopo il 2/2 dalla lunetta del tiro libero di un glaciale Polonara è però Joe Ragland a segnare il canestro della vittoria con una bomba incredibile a fil di sirena. Al Forum finisce 74-72 in favore di Avellino che vola così in finale di Supercoppa italiana.