Buscaglia: "Trento vuole riprovarci. La Supercoppa? Una prova"
Tra le protagoniste della Supercoppa Italiana del prossimo weekend, ormai l’Aquila Trento è un’abitudinaria. Due finali scudetto consecutive non si giocano per caso e la formazione trentina è ormai una bella realtà del nostro basket. Ora si presenta in versione un po’ rinnovata, ma sempre con grande carica e voglia di stupire. Anzi, di confermarsi ulteriormente. Come ha detto ai nostri microfoni Maurizio Buscaglia, l’artefice dalla panchina di questa realtà.
Inizia una nuova stagione, com’è la nuova Trento?
“E’ un po’ diversa. Si è concluso un piccolo mini ciclo con una tipologia di squadra e adesso abbiamo cambiato qualcosa, anche con gioia, perché i nostri giocatori vengono valorizzati e vanno avanti per la loro strada. Serve mantenere la propria identità, ma saper cambiare il modo di giocare ed i giocatori. La squadra si è un po’ più europeizzata, di cultura, mentalità e basket, ed è un po' più giovane”.
Dopo due finali scudetto consecutive, quale può essere il prossimo passo?
“L’anno scorso per le società come la nostra, ottimi club ma con storia recente, si diceva: ‘E’ passata una volta, chissà se mai ricapiterà’. In realtà, se c’è la possibilità non succeda, c’è anche quella che succeda. Quindi noi ci riproviamo. Si riparte, mattone dopo mattone, ma abbiamo un bagaglio d’esperienza notevolissimo, che ci portiamo indietro. Anche per chi è appena arrivato”.
Le ultime due stagioni sono andate in fotocopia: una partenza lenta, una crescita nel girone di ritorno e poi al top nei playoff. Vi siete dati una spiegazione?
“Ci siamo interrogati su questo ed abbiamo cercato di cambiare metodologicamente. Però poi subentrano delle scelte, come abbiamo fatto noi, con giocatori un po’ in ritardo e da attendere. Questo non ci porterà ad essere probabilmente pronti subito, ma lo saremo sicuramente più avanti”.
Però si inizia subito con la Supercoppa ed un trofeo in palio. Che Trento vedremo?
“Si gioca sempre per un trofeo, è bello. Ti fa capire a che livello tecnico sei adesso e, contemporaneamente, ti mette alla prova emotivamente. Siccome le partite valgono, vedi anche come reagiscono i giocatori nuovi e la squadra in una gara dentro o fuori”.
Sull’altra panchina, quella della Fiat Torino, ci sarà Larry Brown, uno dei personaggi della nuova stagione. Cosa può portare al basket italiano?
“Gli dirò benvenuto nel nostro campionato e grazie di essere venuto. E’ un coach che abbiamo visto, guardato e studiato. Alza la qualità del campionato, sia a livello italiano che a livello europeo, perché tutti sanno che Larry Brown allena in Italia”.