Longhi: “Trento, alziamo un trofeo. Siamo pronti e molto coesi”
La Dolomiti Energia Trento è stata una delle grandi protagoniste della passata stagione, arrivando fino alla finale scudetto. Non si può parlare più di tanto di sorpresa, però, visto che gli uomini di Buscaglia sono ormai una normalità ai piani alti del basket italiano, con una costante crescita dal giorno dell’approdo in Serie A. Ora inizia una nuova stagione e noi ne abbiamo parlato con Luigi Longhi, il presidente della formazione trentina.
Inizia una nuova stagione, dopo il grande risultato della finale scudetto dell’anno scorso. Con quali prospettive?
“In questi tre anni di Serie A abbiamo sempre fatto un passo avanti, forse abbiamo anticipato la finale di un anno o due, ma tanto meglio così. Questo è uno stimolo per fare le cose sempre meglio e ci fa capire di aver lavorato sulla strada giusta. Vincere aiuta a vincere e ad avere maggiore consapevolezza, ad un patto, dimenticarsi quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Ora è un’altra stagione”.
Il prossimo passo potrebbe essere vincere un trofeo, magari a partire dalla Supercoppa del prossimo weekend
“Sarebbe bello, si gioca per vincere. Portare a casa un trofeo è importante, come stabilizzare il nostro progetto ad alto livello, con Aquila Basket sempre ai vertici del campionato italiano ed con uno sguardo all’Europa. Ci tengo moltissimo, è un palcoscenico che ci riempie d’orgoglio, in cui tenere alto anche il nome dell’Italia”.
Lo scorso anno la coppa vi è stata vietata dalla querelle Fip-Fiba-Eurolega, quest’anno meritatamente tornate in Eurocup. Con quali obiettivi?
“L’anno scorso ce l’hanno impedito e la cosa procura danni non tanto alla società, ma ai giocatori che per un anno non fanno esperienza internazionale e non crescono. Ora torniamo in un girone molto bello, noi ci crediamo fortemente”.
Tornando alla Supercoppa, affrontate in semifinale la grande favorita della stagione Milano. Ma che lo scorso anno avete eliminato in semifinale
“Siamo due squadre ad inizio stagione, tante cose devono essere affinate. Ce la giocheremo, vedremo quello che potremo fare. Io non riesco a fare proclami. Ho visto una squadra molto coesa, il gruppo è rimasto quello dell’anno scorso. Faremo la nostra parte”.
Chiudiamo con una presentazione del nuovo roster dell’Aquila
“Sette giocatori sono rimasti. Abbiamo tenuto Sutton, su cui puntavano diverse squadre in Europa. E’ rimasto volentieri a Trento, così come tutto il gruppo degli italiani, Shields e Beto Gomes. Abbiamo preso Behanan, un giovane arrivato dagli Stati Uniti, e Gutierrez, che è il play d’esperienza, al posto di Craft, con un passato anche NBA. C’è poi il ritorno in Italia di Silins: può essere ritenuto un mezzo italiano, dopo aver svolto le giovanili ed esordito a Reggio Emilia. Siamo un roster lungo, con dieci veri giocatori e due ragazzi che faranno un’esperienza importante. Siamo pronti, giochiamo senza grandi pressioni, però vogliamo fare il meglio possibile”.