Delfino: “A Torino per Brown. Supercoppa? Vinciamo per i tifosi”
Uno degli attesi protagonisti della prossima stagione è Carlos Delfino. E’ tornato in Italia, dopo aver iniziato nel nostro Paese la sua carriera ad alti livelli ad inizio di questo secolo. Ora alla Fiat Torino porterà la sua esperienza e ritrova il mito Larry Brown, allenatore avuto nella sua esperienza NBA. Lo abbiamo intervistato per conoscere le sue impressioni, a poche ore dal via della stagione.
Cosa ti ha spinto ad arrivare a Torino?
“Larry. La sua chiamata, sapere di ritrovare un coach che ho avuto 15 anni fa, che mi ha insegnato tanto. Ora è alla sua prima esperienza in Europa ed io, in età già avanzata per questo gioco, posso dargli una mano per creare qualcosa di speciale ed aiutarlo dentro il campo e nello spogliatoio”.
Cosa può dare Larry Brown a Torino ed al basket italiano?
“E’ un professore. Ha vinto tanto ed il basket ha dato tanto a lui, ma lui ha dato di più al basket. E’ una persona che ha creato giocatori e sistemi. Un allenatore molto duro, che spreme molto i giocatori, ma quando passano gli anni ti rendi conto che è uno di quelli che ti insegna di più e tira fuori il meglio di te. Non bisogna aspettarsi cose strane, serve dargli un po’ di tempo per farci diventare una squadra e per giocare un buon basket”.
Cosa può dare Carlos Delfino a Torino?
“Con i miei 36 anni non vi dovete aspettare la fisicità o l’atletismo di una volta, ma con l’esperienza posso portare tanto in spogliatoio ed in campo. Che corrano i ragazzini, noi facciamo quello che possiamo con quello che ci rimane. Io mi sto divertendo, sto bene e questo mi permette di lavorare per migliorare ogni giorno ed avvicinarmi a quello che ero una volta. Spero di riuscire a dare una mano importante ed essere all’altezza delle aspettative create a Torino”.
Che prime impressioni hai ricavato della nuova Fiat?
“Non siamo riusciti ad allenarci tutti assieme nelle scorse settimane, speriamo di essere pronti. Per quello che ho visto è una squadra con talento, duttile e con tanta gioventù. Speriamo di sopperire a questa mancanza di lavoro, con tante gambe giovani, aspettando di diventare una squadra il prima possibile”.
Il primo impegno sarà con Trento in Supercoppa: che partita ti aspetti?
“Ho seguito i loro risultati e sono stati bugiardi, come i nostri. Le squadre vere le vedremo tra un po’, in questi giorni cercheremo di ‘truccare’ quello che è stato un precampionato con alti e bassi. Comunque, quando uno entra in campo vuole vincere e dare il meglio di se. Trento giocherà la Supercoppa perché ha fatto un gran campionato e se lo merita, quanto noi. Speriamo di fare una bella partita per chi verrà a vederla e poi di vincerla per i nostri tifosi”.