Sorpresa Reggio Emilia: elimina Sassari e vola in finale
La Supercoppa Italiana si apre con la sorpresa. La Grissin Bon Reggio Emilia si impone per 79-78 contro il Banco di Sardegna Sassari ed elimina i campioni d’Italia e detentori del trofeo dalla competizione. Un successo meritato per gli uomini di Menetti, quasi sempre al comando della partita e capaci di resistere alla rimonta ed ai tentativi di prendere in mano la gara da parte della squadra di Sacchetti. Tra gli emiliani ci sono 15 punti di Stefano Gentile, 14 di Lavrinovic e 12 di Polonara, mentre dall’altra parte non bastano i 16 di Eyenga ed i 13 di un ottimo Stipcevic, pagando il 39% dall’arco e 14 palle perse. Nota negativa per gli arbitri, che sbagliano molte valutazioni, fino al gravissimo errore dei cronometristi nel finale.
Dopo un avvio equilibrato, con Petway e Lavrinovic protagonisti, sono gli emiliani a prendere il comando della partita, conquistando tantissimi falli e trasformando i tiri liberi (12/12 al 10’). L’ottimo impatto di Veremeenko sotto i tabelloni regala agli uomini di Menetti la doppia cifra di vantaggio (37-26 al 14’), quando la difesa blocca l’attacco sardo. Però la Grissin Bon spreca l’occasione di allungare maggiormente, perdendo più di un pallone banale e pagando un Aradori che fatica ad entrare nella partita (1/6 dal campo e 2 perse all’intervallo lungo).
I campioni d’Italia ne approfittano e ribaltano il confronto a cavallo del riposo: parziale di 12-0, con pareggio firmato da Haynes e sorpasso con Varnado (43-41 al 22’), raggiungendo anche il +6 un paio di minuti più tardi. E’ Gentile a ridare lo slancio alla Reggiana, con tre triple per riportare i suoi davanti, però Stipcevic risponde con la stessa moneta e l’ultimo periodo è una volata. Si sblocca Aradori per la Grissin Bon, ma il play ex Roma continua a segnare dall’arco ed è ancora parità (75-75) a 5’ dalla fine. Lavrinovic firma il +4 reggiano a 2’ dalla fine, Eyenga riporta i sardi a -1 con un 3/4 ai liberi, ma lo stesso ex Varese e Haynes sono beffati dal ferro cercando il sorpasso. Un grave errore del tavolo sul cronometro (non resettato quello dei 14" dopo un fallo fischiato) crea caos, a 16" dalla fine, ed allunga il finale del match, ma l'ex Siena sbaglia il tiro della vittoria e Reggio è in finale.
LE PAROLE DI MENETTI E SACCHETTI IN SALA STAMPA