Vivere l’esperienza NBA nel tempio del basket: una sera con i Knicks al Madison Square Garden
Un po’ di storia
Per me è stato il 26 dicembre 2004. Con una sfida non esaltante, un match tra New York Knicks e Charlotte Bobcats, nel ‘matinée’ americano (il primo pomeriggio) di una rara stagione in cui i Knicks non erano impegnati nel giorno di Natale ma solo nel ‘Boxing Day’. E comunque un sold-out, un’esperienza immersa che andava al di là dei 48 minuti di gioco, come il calendario per l’anno 2005 regalato a tutti gli spettatori o il classico ‘ditone’ in sconto, ricordo di un’esperienza unica.
Per me, come per tanti miei amici, la prima esperienza NBA dal vivo è stata al Madison Square Garden di Manhattan, New York. La casa, da decenni, dei New York Knicks, che non a caso sono la squadra dal valore più alto della intera NBA (secondo l’ultima classifica di Forbes), al di là dei risultati sul campo. Questo perché il fascino della “Mecca” è rimasto pressoché aumentato, se non aumentato, nel corso dei decenni, sin dai 52 anni di vita nella sua attuale conformazione.
E se l’ultima finale NBA disputata risale allo scorso millennio (1999), ciò non vuol dire che negli ultimi anni il Madison non sia stato teatro di momenti iconici della National Basketball Association: i 61 punti di Kobe Bryant nel 2009 (alcuni dei quali ‘in faccia’ al nostro Danilo Gallinari), la Linsanity del 2012, i 62 punti (record franchigia e dell’impianto) di Carmelo Anthony nel 2014, le prestazioni di giocatori come Stephen Curry (che proprio al Madison firmò il suo ancora career high) o LeBron James. Per tutti i giocatori che stagione dopo stagione entrano nella NBA, la prima partita al Garden è una tappa importante, spesso trasmessa in diretta nazionale: per questo motivo, nel vedere una qualsiasi partita NBA al Madison Square Garden spesso si casca bene, a prescindere dal risultato e dal momento dei suoi New York Knicks.
Come comprare i biglietti per NBA?
Un ottimo modo di programmare la propria esperienza al Madison, per godere di un pomeriggio o di una serata a tutto basket e spettacolo, è quello di affidarsi a Hellotickets, da tre anni il modo migliore di acquistare biglietti per eventi sportivi e non negli Stati Uniti e a Londra. Un portale pensato per i viaggiatori, per lavoro o per piacere, e per permettere loro di acquistare biglietti in modo semplice, rapido e ai prezzi più economici, con la comodità di potere pagare nella propria valuta e con il metodo di pagamento che più si preferisce. Oltre a questa breve overview sul funzionamento di Hellotickets, bisogna tenere in mente alcuni tips per potere godere al meglio dell’esperienza al Madison Square Garden.
I migliori settori
Ad esempio… quale settore preferire? Generalmente i più economici sono soliti essere quelli dietro i canestri, lungo i ‘lati corti’, dove si può trovare un biglietto a buon prezzo anche per partite di medio-alto livello (ad esempio contro le squadre della Western Conference, che giocano solo una volta a stagione al Madison). Andando nei livelli più alti il prezzo, come immaginabile, scende ed è più facile trovare un’offerta davvero conveniente: la visibilità all’interno dell’arena è ottimale, soprattutto dopo alcuni lavori di rinnovamento terminati otto anni fa, pertanto se l’obiettivo è quello di vivere l’esperienza con un occhio al portafoglio i settori più alti possono essere un buon compromesso. Al contrario, invece, quelli più bassi sono la soluzione migliore se si vuole optare per un’esperienza totalmente immersiva e vicina all’azione: in questo caso, però, occorrerà prepararsi a spendere di più.
Un’esperienza indimenticabile
Ma cosa è esattamente l’esperienza di una partita NBA? È qualcosa che va sicuramente al di fuori dei 48 minuti di gioco più eventuali supplementari, con una durata reale dell’evento che supera le due ore tenendo conto di timeout e intervallo. Show in campo e sugli spalti, omaggi, giochi coinvolgenti: lo spettacolo non si ferma al parquet ma va oltre, e per certi versi inizia prima della palla a due. Ha infatti preso sempre più vigore, nelle ultime stagioni, l’usanza di recarsi all’arena con larghissimo anticipo per osservare i riscaldamenti dei giocatori: in quel caso si può anche ingannare il tempo con un giro negli store ufficiali all’interno del Madison per acquistare souvenir, o nel concourse per mangiare e vivere un’esperienza a stelle e strisce anche nel cibo. C’è poi il momento più vicino e immediato all’inizio della partita, con la spettacolare presentazione delle squadre e l’esecuzione dell’inno nazionale, cantato dal vivo da un’artista ogni volta diverso. Tutti elementi che rendono l’esperienza di una partita NBA dal vivo unica, speciale e totale: e in un posto come il Madison Square Garden può essere più “unica, speciale e totale” degli altri.