Una doppia, storica, Gara 7: 48’ per conquistare le Finali NBA
Una stagione in 48 minuti, definiti come “the best two words in sport: Game 7”. Boston e Cleveland stanotte, Houston e Golden State nella notte tra lunedì e martedì: saranno due Gare 7 a decidere chi disputerà le finali NBA 2018, una rarità che nella storia della Lega non si vedeva dal 1979.
Allora, a contendersi l’ultimo atto, furono Seattle e Phoenix a Ovest e Washington e San Antonio a Est. In entrambi i casi le gare decisive furono vinte dalle squadre di casa, con i Sonics che poi si aggiudicarono le Finals in 5 partite.
Un ripetersi della storia equivarrebbe a vedere in campo, nella notte tra giovedì e venerdì per Gara 1, Houston e Boston, che invece sembrano partire sfavorite. Sui Rockets aleggia l’incertezza sulle condizioni di Chris Paul, dato come ‘improbabile’: senza CP3 i Rockets hanno ben figurato nel primo tempo di Gara 6, per poi essere letteralmente travolti dai Warriors.
Sui Celtics, che sin qui sono 10-0 in casa nei Playoff, invece aleggia l’ingombrante presenza di LeBron James: il migliore della storia NBA nelle Gare 7 di Playoff, di cui ha vinto le ultime cinque disputate. L’ultima Gara 7 persa da James risale al 2008, una gara persa proprio sul parquet di Boston (che poi vinse il titolo): il Re, inoltre, non ha mai vinto in carriera una Gara 7 in trasferta, ad eccezione delle Finals 2016.
A complicare il lavoro dei Cavs l’assenza di Kevin Love, inserito nel concussion protocol e assente per la partita di stanotte. Assenza pesante all’orizzonte anche per i Warriors, che potrebbero fare a meno di Andre Iguodala, secondo quanto affermato dallo stesso Steve Kerr dopo la vittoria in Gara 6.
L’unica cosa sicura è che assisteremo a due partite probabilmente irripetibili, tutte da gustare: appuntamento a stanotte (ore 2:00 italiane) per la Finale dell’Est e a domani notte (ore 3:00) per quella dell’Ovest, con entrambe le gare che saranno in diretta su Sky Sport.