#NBAFinals, le Pagelle di Gara 4: Durant ovunque, Curry ottimo, Lebron giù
Cleveland Cavaliers
Lebron James - 7: Meriterebbe di più, alla luce della rivelazione della mano pressoché rotta dopo Gara 1, ma il Re non vuole scuse o compassione. James flirta anche stanotte con la tripla doppia, ma è anni luce dall'onnipotenza mostrata in Gara 1.
Kevin Love - 5: Fa il suo in attacco, pur sbagliando qualche tiro di troppo, ma combina troppi danni in difesa. Rischia di essere il perno dei nuovi Cavs, e la prospettiva non è allettante.
Tristan Thompson - 5: senza energie.
George Hill - 3: Finals e playoff orribili per l'ex Spurs, aldilà dell'errore di Gara 1 che poteva consegnarci un'altra serie.
JR Smith - 6: compitino ben svolto in attacco, naufraga come tutti i Cavs in difesa
Rodney Hood - 6.5: plus Minus quasi positivo per l'ex Jazz, unico dei suoi tra quelli ad aver effettivamente giocato concretamente. Le ultime due gare di queste Finals lasciano ben sperare per il suo futuro.
Jeff Green, Larry Nance Jr - 6: Fanno il loro, andando anche oltre i loro limiti, ma non basta
Kyle Korver 2: inesistente in queste finali, Gara 4 conferma la tendenza.
Ante Zizic, Jose Calderon, Cedi Osman SV: potranno dire ai figli di aver giocato le NBA Finals, col turco che potrebbe diventare un trivia di culto: chi sostituì Lebron James nella sua ultima partita con i Cavaliers?
Golden State Warriors
Kevin Durant - 8: Si riposa offensivamente, ma compensa con la sua prima tripla doppia in carriera ai playoff, ciliegina sulla torta dell'MVP
Steph Curry - 8.5: Senza quella Gara 3, l'MVP sarebbe stato suo. Playoff sublimi da parte del numero 30, dopo aver pure saltato le prime 7 partite dei suoi.
Klay Thompson, Draymond Green - 6.5: con quei due così, non c'è bisogno di straordinari (e neanche ordinari) per gli altri due all star.
Andre Iguodala - 7: La sua assenza si è sentita poco contro i Cavs, tantissimo contro i Rockets: Iggy è la diretta emanazione di Kerr in campo, fondamentale.
JaVale McGee - 7: Difensivamente eccelso, prontissimo in attacco. La superiorità di Golden State non è soltanto negli All Star.
Jordan Bell - 6: si fa notare più per il tasso alcolico nel post partita che in campo, ma il suo lo fa.
Shaun Livingston - 5: dopo delle finals chirurgiche, il journeyman non è al suo meglio.
David West, Kevon Looney, Zaza Pachulia, Nick Young, Patrick McCaw - SV: partecipano alla festa, con Swaggy P che celebra il suo primo titolo.