NBA Finals Preview: riuscirà LeBron a compiere la sua impresa più grande?
Lebron James alle finali NBA è oramai una certezza affidabile quasi quanto la morte e le tasse. Nono appuntamento della sua carriera, ottavo consecutivo, probabilmente il più complicato sia per avversario che per livello dei suoi compagni di squadra, oltre che di percorso affrontato.
I Cleveland Cavaliers, rivoluzionati rispetto allo scorso anno, privi di Kyrie Irving, hanno dovuto infatti affrontare ben due Gare 7 per arrivare per il quarto anno consecutivo a giocarsi il titolo a Giugno. Dopo Indiana, anche Boston si è arresa soltanto all'ultimo, con in mezzo la "passeggiata" sui Toronto Raptors.
Cosa va: Lebron James, sempre e comunque. Il nativo di Akron è arrivato alla sua quindicesima stagione con medie da capogiro, e non è intenzionato a fermarsi: oltre ad una serie di giocate già iconiche, per il Re ci sono 34 punti di media (seconda migliore media personale alla postseason, ma con 7 partite sopra quota 40, ad una dal record), con 9.2 rimbalzi ed 8.8 assist (miglior dato in carriera da Aprile in poi). Tutto questo senza quasi mai tirare il fiato, a 33 anni suonati, Lebron sta raggiungendo livelli sublimi di pallacanestro. Nonostante il supporting cast...
Cosa non va: come già detto prima della serie contro Pacers, Raptors, e Celtics, tutto il resto, ma con le giuste specifiche.
I compagni rimangono comunque non all'altezza del proscenio, men che meno di livello avvicinabile a quello degli avversari, ma la corte del Re ha comunque migliorato il suo livello con l'avanzare della postseason (altrimenti non sarebbero qui, nonostante questo James). Kevin Love e Kyle Korver hanno dato sprazzi di ottima qualità, seppur il primo è incerto per Gara 1 ed il secondo ha segnato un solo canestro (seppur fondamentale) in Gara 7; JR Smith e Jordan Clarkson continuano ad essere decisamente più negativi che positivi (ad essere generosi), e Tristan Thompson rimane un enigma, seppure in netta ripresa. L'unica sorpresa positiva è stata finora Jeff Green (insieme a George Hill, quando in palla), autore di una Gara 7 magistrale. I comprimari sono quello che sono, ma il peggio l'hanno già dato e non hanno più nulla da perdere.
I Cavs hanno chances se: Golden State ripiomba nelle paure che l'hanno portata per ben due volte a 24 minuti dall'eliminazione, e contemporaneamente i Cavaliers, senza nulla da perdere, giocano ben oltre i loro limiti. Difficile, quasi impossibile, ma se c'è qualcuno che ha riscritto il concetto di impossibile, di recente, è Lebron James.