Lo spettacolo del basket nel deserto: è flop pubblico ad Istanbul
Ci stiamo divertendo a vedere questo Eurobasket 2017. Nonostante l’Italia sia stata eliminata ai quarti di finale, non mancano i motivi di interesse per tutti gli appassionati di basket: dalle stelle emergenti come Doncic e Porzingis, ai fuoriclasse già acclamati come i fratelli Gasol, per passare a conferme e risultati a sorpresa. Lo spettacolo non è mancato e l’organizzazione all’interno del palazzo è stata (almeno per quanto riguarda i media) sempre piuttosto precisa ed ordinata. E’ mancato un aspetto principale in questa rassegna continentale, il pubblico. Almeno ad Istanbul.
I dati sugli spettatori alla Sinan Erden Arena sono stati abbastanza sconfortanti, con addirittura alcune partite sotto i 1.000 presenti, una media inferiore ai 3.000 (2.943 prima della finale) ed il palazzo mai pieno, nemmeno per l’attesa sfida dei quarti di finale tra i padroni di casa della Turchia e la Spagna, dove non si è raggiunta neanche quota 10.000 (9.934 presenti per la precisione). Per fortuna la Slovenia e la Serbia sono arrivate in finale, portando un nutrito numero di supporter al proprio seguito per le gare decisive, ma in molte partite si sentivano perfettamente i rumori del campo, tanto silenzio c’era sulle tribune.
Spiegare i motivi di questo flop non è difficile. Si parte dalla scelta di una sede ritenuta poco sicura da molti possibili spettatori in arrivo dai paesi esteri, dopo i fatti accaduti l’anno scorso, passando per la difficoltà di raggiungere il palazzo per gli abitanti di Istanbul, vista la lontananza delle fermate dei mezzi pubblici e la mancanza di parcheggio per le auto. Inoltre, andando in giro per le vie ed i luoghi di interesse della capitale turca non abbiamo trovato un singolo manifesto o pubblicità riguardante la manifestazione. Se uno non era giunto ad Istanbul per Eurobasket, difficilmente avrebbe avuto notizie dell’evento. Tutto il contrario di quanto accadde nel 2013 in Slovenia o anche due anni fa a Lille.