Moretti-Badocchi, finale italiana in NCAA. Brooklyn vede i playoff NBA

Una notte suddivisa tra Final Four e solo due partite nella categoria pro
07.04.2019 10:02 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Moretti-Badocchi, finale italiana in NCAA. Brooklyn vede i playoff NBA
© foto di Twitter Texas Tech

Final Four NCAA
Ci sarà tanta Italia nella finale NCAA 2019 e uno dei nostri ragazzi solleverà il trofeo e sarà campione universitario, nella sfida tra Texas Tech e Virginia. In prima pagina c’è sicuramente Davide Moretti: il figlio del tecnico di Pistoia prosegue la sua favola e gioca 38 minuti nella semifinale con Michigan State (61-51). Non una prova memorabile (5 punti e 2 rimbalzi, con 2/6 dal campo), ma una presenza costante, in una gara praticamente sempre comandata dai Red Raiders, alla prima finale della loro storia, con 22 punti di Mooney e 10 di Culver.

Ben più combattuta l’altra sfida, quella in cui i Cavaliers di Francesco Badocchi hanno vinto sulla sirena con tre tiri liberi di Kyle Guy, dopo un fallo molto contestato fischiato sul precedente tiro da tre punti, superando Auburn per 63-62. L’italiano non è sceso in campo, ma comunque sta vivendo un’esperienza strepitosa per la sua carriera e per la sua vita, che nessun altro nostro connazionale (Moretti escluso) era mai riuscito a vivere, arrivando fino a questo punto, cioè ad un passo dal titolo. Peccato nessuna tv italiana abbia preso i diritti quest'anno...

NBA
Con l’attenzione occupata dalle finali collegiali, solo due partite NBA si sono disputate nella notte, ma una molto importante. I Brooklyn Nets passano a Milwaukee (133-128) e fanno un passo forse decisivo verso i playoff, con una partita e mezza di vantaggio sulla nona posizione di Miami, quando mancano due partite alla fine della loro stagione regolare. La doppia doppia di Russell (25 punti e 10 assist), i 24 di LeVert e la tripla del definitivo sorpasso di Joe Harris sono decisive, contro i Bucks privi della loro stella Antetokoumpo, lasciato a riposo. Nell’altra gara della notte, Philadelphia passa nettamente a Chicago (116-96), con 23 di Redick e 20 di Embiid, ed ipoteca la terza posizione ad Est.