DiVincenzo domina, Michigan crolla: Villanova è campione NCAA
Se la NBA calendarizza partite in tutti i giorni dell’anno cestistico tranne uno, il motivo c’è e non è tanto una questione di rispetto ma di interessi in quanto la finale NCAA attira così tanta attenzione mediatica da mettere l’NBA nella situazione di non rischiare rating televisivi modesti. Nella finale del Torneo NCAA normalmente si presentano 2 squadre in una situazione di quasi equilibrio nel senso che quella sulla carta più debole è psicologiamente più carica di quella favorita che invece deve gestire la pressione del ruolo. Quest’anno la situazione non è assolutamente così perché Michigan è arrivata a San Antonio al termine di un calendario facilitato dagli upset del West Regional nel quale la squadra più forte affrontata è stata Houston col #6 mentre Villanova è qui dopo aver battuto squadre come West Virginia, Texas Tech. Se ci acciungi che i Wolverines in semifinale hanno liquidato una modesta Loyola-Chicago mentre ‘Nova ha demolito Kansas, la #1 del Midwest, è facile capire con che spirito arrivino le squadre a questa Finale. E, in campo, la differenza si è vista tutta: i Wildcats hanno dominato (79-62), trascinati da un fenomenale DiVincenzo (31 punti), per il trionfo finale.
Michigan inizia la partita come avevamo notato non aveva fatto Kansas, dando il più possibile palla al suo lungo e Moritz Wagner lo ripaga andando in doppia cifra dopo meno di 10’ anche se in quel momento sul 21-14, non disponendo di molto talento offensivo, l’attacco dei Wolverines si impalla e finisce il tempo tirando con un misero 3 su 16 dal campo. Di contro per i Wildcats Jalen Brunson realizza i primi 2 tiri ma poi si fa prendere dal nervosismo e la squadra di coach Jay Wright viene salvata da Donte DiVincenzo che nel primo parziale realizza 18 punti, 8 dei quali consecutivi quando Villanova era in difficoltà, lasciando intravvedere quello che potrà fare nei prossimi 2 anni al college (sempre che non si lasci attirare dalle sirene NBA).
Il secondo tempo riparte come era finito il primo con Villanova che segna con discreta continuità e Michigan in affanno e Wagner che prova a mettere la partita sul piano nervoso andando a prendere un doppio fallo che diventa il suo terzo ma da una scossa alla squadra. Purtroppo per lui ed i suoi DiVincenzo è immarcabile e continua a segnare con terrificante continuità arrivando a fine partita a 31 punti ed anche qualche piccolo problema di falli di Villanova che si trova con diversi giocatori a quota 4 a metà tempo viene tranquillamente superata portando coach Jay Wright al secondo titolo NCAA in 3 anni. Di questa partita si potrà dire che Michigan ha perso per colpa di un attacco modesto con giocatori spesso impreparati dall’arrivo del bloccante per un gioco a due, di play inadeguati a questo livello (più di una volta dopo un cambio difensivo non hanno sfruttato il cambio difensivo sul blocco), oppure che Villanova ha preso 12 rimbalzi offensivi. Resta il fatto che poche squadre, trovandosi a fronteggiare un Donte DiVincenzo che, tirando 6 su 10 da 3 punti, realizza il suo career-high nonché record delle finali NCAA, avrebbero potuto fare qualcosa.