Travis Diener, l’uomo delle prime volte: “L’MVP? Cremona” [FOTO]
La Coppa Italia 2014 è stato il coronamento di una lunga avventura a Sassari, guidando la squadra dal primo anno di Serie A al primo trofeo della propria storia, quella del 2019 è il trionfo di un giocatore esperto, ma capace di guidare la Vanoli Cremona dentro e fuori dal campo, dando l’esempio in entrambi i casi. E’ Travis Diener, l’uomo copertina del clamoroso successo alle Final Eight 2019 della formazione lombarda: alla fine di quell’ultima stagione con i sardi aveva annunciato il ritiro ed è stato lontano dai parquet per tre anni. Poi è scattata di nuovo la scintilla.
Il matrimonio a sorpresa con Cremona, la stagione scorsa fino ai playoff e la voglia di proseguire ancora, all’età di 37 anni, per arrivare a conquistare, anche in questo caso, il primo storico trofeo della società di Aldo Vanoli, in una tre giorni da sogno. Con la leadership e l’innata capacità di fare canestri importanti in campo, ma anche nello spogliatoio, come nelle dichiarazioni appena suonata la sirena, mentre i compagni lo circondavano e gli gridavano ‘MVP, MVP’. E la sua risposta, da vero grande capitano: “Siamo tutti degli MVP, è la vittoria di un grande gruppo. Questo è il segreto della vittoria”.
Nove assist nei quarti contro Varese, quella raffica di triple nel secondo quarto per spezzare la semifinale contro Bologna ed una finale difficile al tiro (3/10), ma senza far mancare il contributo alla squadra, guidandola nel migliore dei modi e senza mai farla andare fuori giri. Fino a quella coppa alzata da capitano, nel tripudio generale di una città impazzita per questa splendida ed inattesa impresa. Ma se in panchina c’è il ‘re di Coppa’ Meo Sacchetti ed in campo un leader come Travis, nulla diventa impossibile. Anche provare a sognare ancora più in grande.
LA FOTOGALLERY DELLA FINAL EIGHT 2019