Tabù sfatato anche per la Reyer: all'overtime cade la Virtus
Virtus Segafredo Bologna - Umana Reyer Venezia 81-82 dopo tempi supplementari
Partita spettacolare a Pesaro, con la Reyer che infrange il tabù semifinali e lo fa in grandissimo stile, battendo all'overtime una Virtus Bologna mai doma. Decide un canestro da campione di Austin Daye a 3 secondi dalla fine dell'extra time, che arriva così a 15 punti, uno in meno del top scorer dei granata Stefano Tonut. Sogno coppa già finito per la Virtus, nonostante i 18 di Markovic ed i 15 di Teodosic.
Primo quarto a tinte totalmente granata, con i campioni d'Italia che partono fortissimo, aprendo la gara con un 11-0 di parziale nei primi due minuti, trovando anche il massimo vantaggio sul +14, grazie ad una frazione che vede Venezia sbagliare solo 5 tiri dal campo, tutti da tre, mentre la Virtus non trova mai il bersaglio da lontano, con solo tre centri da due punti. L'inerzia cambia nel secondo quarto, con la Virtus che pur non trovando quasi mai il bersaglio da tre punti, aggiusta la mira sotto canestro, rientrando in gara ed arrivando prima sul -3 e poi sul -2 vicino all'intervallo: in entrambi i casi il momento migliore delle Vu Nere viene respinto da una tripla Reyer, prima con De Nicolao e poi con Tonut, che all'intervallo combinano per 22 dei 37 punti dei campioni d'Italia, che chiudono il primo tempo sul +5.
La Virtus riprende le ostilità nella ripresa con la stessa energia del secondo tempo: la tripla di Tonut rimanda solamente il primo vantaggio dei bianconeri sul 44-42, coronando il 12-5 nei primi tre minuti e mezzo del terzo quarto. La Reyer dopo la sospensione si riporta avanti di tre punti, prima di tre minuti tesi dove nessuna delle squadre trova punti, culminati con l'antisportivo comminato a Chappell. Alla fine il terzo quarto si conclude sul +3 per la Reyer. L'ultimo quarto è inizialmente dai ritmi compassati, ma appena Venezia prova ad allargare, la Virtus piazza il contro break che la riporta avanti sul 55-54. Daye e Ricci si scambiano cortesie dalla lunga distanza, con Stone che si unisce alla festa delle triple portando a cinque il conto delle triple consecutive. Ricci continua il suo parziale solitario riportando nuovamente a +2 i felsinei, ma Chappell trova prima la tripla e poi la stoppata ai danni di Teodosic. Markovic ritrova la parità, ma Bramos mette a sua volta la firma per la tripla del nuovo +3. La girandola dei liberi ristabilisce la parità, La Virtus col rimbalzo offensivo fallisce la chance del sorpasso, ma De Nicolao ai liberi fa 0/2 e si va ai supplementari. Le emozioni continuano nell'overtime, ma alla fine la decide una magia di Austin Daye.