Peterson batte Bianchini, il Cavit Team vince l'All Star Game 2016
Doveva essere la festa del basket italiano, uno spot per un movimento che nonostante le difficoltà sta provando a rilanciare la propria immagine, e la 30esima edizione dell'All Star Game, di scena al PalaTrento, non ha tradito le aspettative, soprattutto quelle degli amanti dello spettacolo. Ad aggiudicarsi l'esibizione, perché di esibizione si deve parlare a tutti gli effetti, sono i ragazzi di coach Dan Peterson, abili ad imporsi con il punteggio a dir poco pirotecnico di 154-148.
Per entrare immediatamente in clima All Star Game non c'è niente di meglio di una contesa fra uno dei giocatori più alti sul parquet e quello più basso: pronti via ed è subito Mike Green a 'sfidare' alla palla a due Julian Wright che, ovviamente, fa sua la sfera tra le risate dei compagni. La formazione di coach Peterson si affida alla celeberrima 1-3-1 ed è Achille Polonara, con una schiacciata (manco a dirlo), ad aprire le danze. Il primo errore, invece, porta la firma di Pietro Aradori, mentre David Logan colpisce a ripetizione dai 6,75 m per scaldare la mano in vista del Three Point Contest a cui, a furor di popolo, è stato inserito all'ultimo minuto. Su entrambi i lati del campo si segna a ripetizione ed anche Alex Kirk infila subito un paio di canestri per rispondere al cecchino sassarese. La Dolomiti Energia della coppia Buscaglia-Bianchini cerca subito la fuga ed il primo quarto si chiude sul fantascientifico punteggio di 35-46. Il Cavit All Star Team, spinto dai 21 punti di Kirk e dall'incredibile atletismo di JaJuan Johnson, cerca di ridurre il proprio svantaggio e, tra una schiacciata ed un tiro da tre punti, arriva anche il primo fischio arbitrale quando sono trascorsi circa 15 minuti di gioco. Peterson cammina freneticamente davanti alla propria panchina mentre Bianchini mantiene l'aplomb lasciando che sia Buscaglia a dirigere i suoi, bravi ad arrivare all'intervallo lungo con 12 lunghezze di margine (66-78).
Anche il Dolomiti Energia Team inizia il secondo tempo affidandosi alla 1-3-1 ma è la formazione di coach Peterson, evidentemente catechizzata negli spogliatoi dall'ex leggenda dell'Olimpia Milano, ad entrare sul parquet con la voglia di recuperare. JaJaun Johnson fa il bello ed il cattivo tempo e con Green e McGee, precisi dai 6,75m, il Cavit All Star recupera punto su punto chiudendo la terza frazione sul punteggio di 108 pari che apparecchia la tavola per gli ultimi 10 minuti. Dopo tre quarti di tanta corsa, spettacolo e zero difesa, finalmente si vede qualcosa che assomiglia ad una partita "vera" e sono soprattutto Hunt e White a tenere vivo lo show. L'equilibrio regge fino alla fine quando Tyrus McGee della Cavit All Star Team di coach Peterson, con una vera e propria pioggia di triple (6/6 da tre) e con la schiacciata della staffa, seppellisce la Dolomiti Energia All Star Team di coach Bianchini, chiudendo i conti sul 154-148 finale.
LE ALTRE GARE: A SIMON IL TIRO DA 3, AD ABASS LE SCHIACCIATE