I Warriors hanno un motivo in più per vincere: nonna Sweetie
Ha seguito tutta la serie dei playoff tra Golden State e Houston con il fiato sospeso, sperando nella vittoria dei suoi Warriors.
"Sweetie" come la chiamano i familiari è una donna di 105 anni, tifosissima di Golden State. Segue ogni partita, con il medesimo rituale: seduta sulla stessa sedia, dalla sua casa nella Bay Area dove vive da sola e dove ha la sua indipendenza o come afferma lei: "Vivo per me e ci riesco da sola".
Sweetie, nonostante l'età, è ancora perfettamente lucida e in forze, segue le partite in TV da vera appassionata e lo fa lontano dagli altri, perchè così può invenire contro avversari e arbitri senza che nessuno la senta. L'unica sua compagnia è il gatto Coco Chanel che ormai si è abituato a vedere nonna Sweetie in versione "tifosa".
Quella del 2014-2015 è stata per i Warriors una stagione straordinaria: miglior record in regular season, Curry MVP e l’approdo in finale.
Di sicuro, con il record di vittorie e il ritorno in finale dopo 40 anni, i tifosi di Golden State, riconosciuti come i tifosi più chiassosi e appassionati di tutta l'NBA, quest'anno, si sono proprio divertiti.
Non c'è alcun dubbio che nonna Sweetie sia la regina dei tifosi della Bay Area.
La strada è stata lunga, nonna Sweetie, nata a Ennis in Texas, è cresciuta in un paesino vicino Dallas insieme ad altre 9 sorelle. Suo padre le ha cresciute tutte da solo.
"Tutti conoscevano e amavano Frank" - racconta Sweetie su suo padre. Quando Sweetie ha compiuto 10 anni, la sua, è stata la prima famiglia afro-americana a ricevere l'elettricità in casa, prima non era concessa. Ha vissuto due guerre mondiali e a scuola negli anni '20 ha cominciato ad appassionarsi e a giocare a pallacanestro (l'NBA ancora non era nata).
Si è laureata nel 1932 e 4 anni più tardi ha abbandonato il Texas per trasferirsi a Oakland, dove vive tutt'ora. Ha due figli, uno è deceduto e ben 4 nipoti.
Ne ha passate tante, ma è ancora qui a tifare per i suoi Warriors e spera di vederli tornare alla vittoria dopo il successo nel 1975.
In quell'anno però, non era ancora appassionata, lo è diventata nel 1990 quando con il marito Clifford, seguiva le partite in tv e qualche volta alla Oracle Arena.
Quando Clifford è deceduto, Sweetie si è appassionata ancora di più alla squadra della sua Bay Area.
"Sembra che è più attaccata alla squadra ora che mio papà ci ha lasciati" racconta la figlia Toney. "Quando era ancora vivo, andavano a cena e tornavano a casa in tempo per vedere la fine della partita. Ora invece lei è sempre lì, attaccata alla tv dall'inizio alla fine dell'incontro e non si perde nemmeno un minuto".
Forse un modo per ricordare il marito... "Quando guardo le partite, mi ricordo di Clifford, mio marito. Era una persona speciale, mi manca".
Non Curry, non Thompson, ma è Draymond Green il giocatore preferito di nonna Sweetie. "E' con noi da tanti anni, è il nostro leader. Prego che nessun giocatore importante si faccia male".
Sweetie compirà 106 anni il 12 giugno, nel bel mezzo delle finali NBA.
"Spero che i Warriors vincano così che possa vederli trionfare con i miei occhi. E sono sicura che vinceremo"
Curry e compagni prendano nota: quest’anno c'è un motivo in più per vincere il titolo...