G-League e scommesse: Pesaro insegue un campionato tranquillo
Sempre salva per il rotto della cuffia nelle ultime stagioni -dall’anno degli ultimi playoff, il 2012, cinque stagioni su sei al 15° posto- il primo auspicio per la Vuelle Pesaro 2018/19 è quello di salvarsi il prima possibile.
L’estate, per Pesaro, era in realtà iniziata con lo spettro dell’addio alla A: dopo la miracolosa salvezza con le vittorie su Milano e Venezia nelle ultime giornate, per un paio di settimane è circolata l’ipotesi dell’autoretrocessione prima e della mancata iscrizione poi. Alla fine è rimasto il presidente Ario Costa, che pareva destinato a un incarico in Legabasket, e Pesaro con pazienza e oculatezza ha costruito un roster corto ma potenzialmente interessante, affidato al confermato Massimo “Cedro” Galli, condottiero del finale vittorioso della scorsa stagione.
Punte di diamante saranno i tre giocatori provenienti dalla G-League, che rendono i marchigiani la squadra che maggiormente ha operato dalla lega di sviluppo dell’NBA. Il figlio d’arte Lamond Murray, James Blackmon Jr e Erik McCree -gli ultimi due, stando ai rumors di mercato, anche nell’orbita Olimpia- saranno, nelle intenzioni pesaresi, le principali bocche da fuoco. Mentre il nuovo playmaker sarà l’ex Igokea Dominic Artis, a sgomitare sotto canestro da 5 sarà il possente lituano Egidijus Mockevicius, proveniente dal Lietuvos Rytas.
Dalla panchina due confermati rispetto alla scorsa stagione, Diego Monaldi e Andrea Ancellotti, che contemporaneamente saranno i primi cambi del quintetto. Un ruolo importante in rotazione lo potrebbero avere anche Simone Zanotti (da Porto Sant’Elpidio in B) e il giovanissimo Luca Conti, in prestito da Trento. Tante novità in un roster mediamente molto giovane per condurre a un unico obiettivo: la salvezza, possibilmente una più tranquilla di quella vissuta nelle ultime stagioni.