Playoff 2017: Venezia-Avellino, una semifinale con tante chiavi
Le semifinali si sono aperte con la sorpresa e la vittoria di Trento a Milano in gara 1, mettendo così su binari inattesi una sfida che mantiene comunque l’EA7 favorita. Ora tocca alle altre due regine del nostro campionato: Umana Venezia e Sidigas Avellino, in una serie dal pronostico decisamente difficile. La squadra lagunare ha il fattore campo (ed il Taliercio solitamente si fa sentire) ed ha vinto tutti e quattro i precedenti stagionali, però le squadre sono cambiate abbastanza notevolmente, così non ci si potrà basare troppo su quanto accaduto per valutare questa rinnovata sfida.
C’è grande attesa da ambo le parti, con i palazzi già praticamente esauriti per le prime quattro partite (ma probabile la serie sia molto più lunga) e la voglia di fare un passo avanti, dopo essersi entrambe fermate proprio in semifinale nella passata stagione. Reyer e Scandone sono due squadre profonde ed esperte, con giocatori di talento, ma anche stazza fisica vicino ai tabelloni, come denota la presenza di Esteban Batista e Kyrylo Fesenko. Proprio il duello tra i due centri potrà dare un indirizzo a questa sfida, anche se l’uruguaiano non ha sinora mostrato mai la sua forma migliore.
Ma anche tra gli esterni non mancano giocatori in grado di svoltare le partite improvvisamente: pensiamo a Marquez Haynes e Michael Bramos tra gli orogranata, oppure Joe Ragland e David Logan tra gli irpini, senza dimenticare il talento di Stefano Tonut e la classe di Maarten Luenen. La squadra di De Raffaele punta su un gioco spesso a tutto campo, maggiore utilizzo del pick&roll e del tiro da tre punti per Sacripanti, ma sarà un duello che si deciderà probabilmente sui dettagli. Noi ci mettiamo in poltrona e ci godiamo una serie che promette equilibrio, emozioni e spettacolo.