Olimpia, Christian Burns assolto: cade l’accusa di doping per il lungo
Christian Burns è stato assolto dall’accusa di doping dal Tribunale Nazionale Antidoping, secondo anticipato da Emiliano Carchia di Sportando e in seguito confermato dalla stessa società biancorossa. Il lungo dell’Olimpia e della Nazionale era stato trovato positivo ad un metabolita di Clostebol, un anabolizzante, al termine della sfida tra Milano e Trieste del 12 maggio.
Per l’ex canturino l’assoluzione è arrivata con la formula più ampia possibile, un grande sospiro di sollievo dopo che la positività riscontrata al giocatore poteva portare a una squalifica fino a due anni, con i precedenti relativi alla stessa sostanza (in altri sport) che avevano visto sempre sanzioni di almeno 12 mesi, fino ai 18. Sin dalla sua positività, comunicata il 5 giugno, il giocatore, sospeso in via cautelare, aveva sempre professato la sua innocenza: secondo quanto riportato nelle scorse settimane dall’Ansa, la positività sarebbe stata dovuta al maneggiare di una pomata cicatrizzante contenente la sostanza incriminata.
In seguito alla notizia, la società si era riservata qualsiasi valutazione al raggiungimento della “necessaria chiarezza sull’episodio”, credendo alla buona fede del giocatore. Sulla vicenda era poi calato il silenzio, senza nessuna comunicazione ufficiale relativa a tempistiche per l’annuncio su una decisione, tra il rinvio a giudizio (che avrebbe verosimilmente portato a una squalifica) e l’assoluzione, come vi avevamo anticipato una decina di giorni fa. In caso di squalifica, sarebbe stata probabile la chiusura del rapporto col giocatore, pronto a essere sostituito da Paul Biligha.
Burns era stato accostato, da quotidiani pugliesi, alla Happy Casa Brindisi, ma il suo futuro continuerà a essere con l’Olimpia Milano, come confermato dal GM Stavropoulos nel commentare la vicenda: “Siamo felici che Christian, un membro della nostra famiglia, abbia potuto dimostrare la propria innocenza” ha commentato il general manager biancorosso “e che possa adesso mettersi questo antipatico episodio alle spalle, riprendendo la propria professione con rinnovato entusiasmo”.