Eurolega: l'Olimpia fa quel che può, ma è tutto comodo per il Pana

Con soli otto giocatori a disposizione, senza motivazioni di classifica e contro una squadra più forte anche a ranghi completi, l’Olimpia Milano ci prova per un po’, poi si deve arrendere ad un Panathinaikos Atene (74-61) che vince facilmente e fa un passo avanti decisivo verso i playoff. Sono ancora una volta gli italiani a dare le risposte più interessanti a Repesa, in particolare da Cinciarini e Abass, nel giorno del rientro di Kalnietis. Le numerose palle perse e la differenza di fisicità tra le due squadre sono chiavi importanti, in un match con i greci sempre in comodo controllo. 

Oltre agli infortunati già noti, manca anche Sanders (riposo precauzionale per la botta al ginocchio subita domenica) e sono così ancor meno i giocatori utilizzabili, tra cui un il play lituano out da 3 settimane e senza allenamenti con la squadra. E’ però l’Olimpia a partire con la giusta grinta, un Raduljica reattivo ed una buona volontà difensiva, così arriva il parziale di 10-2 in 4’, chiuso dalla tripla di Abass. Il timeout di Pascual ribalta la situazione: Gist sveglia l’energia dei suoi, poi arriva la serie di triple dei greci, anche contro la zona di Repesa, per cambiare il trend della gara.

Si rivede Kalnietis sul parquet e, pur in ritardo di condizione, il lituano mette tutto in campo e guida l’EA7 alla rimonta fino al -2 (25-23 al 12’). Ma i padroni di casa continuano a trovare il canestro dall’arco, ci si mette anche la terna arbitrale con alcuni fischi casalinghi ed arriva la doppia cifra di vantaggio (34-23 al 17’), con un’invenzione di Pappas. La squadra di Repesa soffre la difesa e la fisicità dei verdi, perde tanti palloni, precipitando a -18 (48-30 al 24’) dai punti di Calathes, ma continua a provarci e piazza un mini parziale, con capitan Cinciarini alla guida. Il ritmo poi diventa quello di un allenamento e la squadra di Pascual, anche a +20, porta a casa senza alcun problema la vittoria, anche se l'EA7 non molla fino alla fine e contiene il distacco finale. Visti tutti i problemi, già buono oggi non si sia infortunato nessuno. 

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