Si chiude un'epoca a San Antonio: Tim Duncan annuncia il ritiro

Il fuoriclasse dei San Antonio Spurs lascia dopo 19 stagioni
11.07.2016 16:04 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Tim Duncan
Tim Duncan
© foto di Liverani

Il basket NBA sarà più povero dalla prossima stagione. Dopo Kobe Bryant, un altro giocatore che ha fatto la storia di questo sport ha annunciato il proprio ritiro: Tim Duncan. Diciannove anni di carriera tutti con i San Antonio Spurs, cinque titoli NBA, oltre 1.000 vittorie in stagione regolare ed una clamorosa percentuale del 71% di successi nelle gare giocate. Si chiude un’epoca in Texas, dove lascia l’uomo che ha cambiato la storia degli ‘Speroni’, diventati una clamorosa macchina di vittorie, proprio dal 1997, quando Duncan fu selezionato come prima scelta assoluta del Draft.

Un addio nel suo stile, senza annunci clamorosi, senza saluti in tutte le arene, senza ‘The Decision’, ma in una tranquilla mattinata (americana) di quasi metà luglio, con un comunicato sul sito ufficiale della propria squadra. Un giorno triste per tutti gli appassionati di basket, ovviamente più per i tifosi di San Antonio ma anche per quelli avversari, di cui aveva guadagnato il rispetto sul campo, vincendo e dominando, ma senza mai andare fuori dalle righe. Senza voler essere un personaggio a tutti i costi, ma conquistando le prime pagine per le prove sul campo e per i risultati raggiunti.

E quelli sono stati clamorosi: 19 punti, 10.8 rimbalzi, 3 assist e 2.1 stoppate di media, secondo giocatore di tutti i tempi (dopo Kareem Abdul-Jabbar), a chiudere la propria carriera con almeno 26.000 punti, 15.000 rimbalzi e 3.000 stoppate. Quindici volte è stato un All Star, anche se la partita delle stelle non è mai stato un suo habitat naturale per il modo di interpretare la pallacanestro, 2 volte MVP NBA e tre volte delle finali, oltre ad aver vinto il trofeo di Rookie dell’anno nel 1998. Tutte senza quasi mai cambiare la propria espressione del viso. Grazie di tutto Tim. Ci mancherai.