ESCLUSIVA - Hackett: “Grazia? Se qualcuno si accorge che manco…”
Uno dei giocatori più attesi per la nuova stagione dell’Olimpia Milano è sicuramente Daniel Hackett. Protagonista del caso dell’estate, ora il n° 23 biancorosso (ha ripreso il suo numero) è concentrato sull’annata con i campioni d’Italia, dove potrà giocare solo in Eurolega fino ad aprile, per i sei mesi di squalifica. Però ci sarà in Supercoppa Italiana e Basketissimo l’ha intervistato per conoscere le sue sensazioni, a pochi giorni dal debutto ufficiale.
E’ finito il precampionato: che sensazioni hai avuto?
“Abbiamo fatto un gran bel lavoro, in modo sereno. Questa squadra sta ancora cercando la sua identità, abbiamo avuto il pacchetto lunghi acciaccato e siamo già in emergenza, però sappiamo di essere la squadra da battere ed abbiamo già un test importante sabato”.
A questo proposito, cosa significa giocarsi un trofeo ad inizio stagione?
“E’ particolare. E’ un trofeo, ma sono le prime vere partite e, quindi, c’è il fiato corto, gambe pesanti e meccanismi ancora da trovare. Non mi aspetto belle partite, un bel gioco, ma gare molto ruvide e battaglie. E’ la terza Supercoppa che gioco, una l’ho vinta e l’altra l’ho persa: sono comunque esperienze importanti per il cammino di una squadra”.
La semifinale vi vedrà opposti a Brindisi: come vedi il confronto con i pugliesi?
“Sono una squadra molto forte, che sta crescendo e sta facendo cose importanti nel nostro campionato. Coach Bucchi è noto per portare talenti in Italia e l’ha fatto anche quest’anno, allestendo una rosa talentuosa. Sarà particolare, dovremo stare molto attenti ed arrivarci in modo umile, volenteroso di portare il risultato e concentrati ad arginare il loro gioco”.
A livello personale, questo precampionato cosa ha dato a Daniel Hackett?
“Mi ha dato serenità e gioia di aver ritrovato la pallacanestro ed aver messo alle spalle quello che è stato il trambusto di quest’estate. Ho ritrovato i compagni che mi mancavano, anche il gruppo azzurro con Alessandro e Nicolò con cui ho avuto il modo di chiarirmi e di parlare. Questo mi ha dato grande gioia, abbiamo lavorato sodo ed ora vedremo i risultati in campo”.
Che differenze hai notato rispetto alla squadra dell’anno scorso?
“L’anno scorso sono arrivato in corsa ed è stato tutto molto veloce. Sono arrivate tante vittorie, forse troppe, poi difficili da gestire. Quest’anno ho visto questa squadra dalle radice, spero di poterla aiutare nel miglior modo possibile in coppa e di tornare il più presto possibile anche in campionato, perché amo questo sport”.
Credi nella grazia, con la possibilità di rientrare prima in campionato?
“Non mi piace chiamarla grazia. Chiamatela come volete: so di aver sbagliato, non mi metterò più in croce. Ho chiesto scusa, chiarito con chi dovevo chiarire ed ora voglio dare il meglio di me in coppa, portare la mia pallacanestro agli altissimi livelli europei. E, prima o poi, spero che qualcuno si accorga che manca un Daniel Hackett in campionato. Quando decideranno di farlo tornare, sarò molto felice di rientrare”.