Bianchi: “Un anno molto positivo. Le Final 8 2019 restano a Firenze”
Questa settimana si chiuderà la stagione 2017/18 del basket italiano, visto che al massimo si giocherà gara 7 della finale scudetto domenica prossima, ed è dunque tempo di bilanci. L’abbiamo chiesto ad Egidio Bianchi, presidente della Legabasket, con cui abbiamo toccato tantissimi temi, dalla tv agli eventi di Lega, dal rapporto con la Fip alla questione palazzi, passando anche per i calendari.
La stagione è ormai giunta al termine: qual è il bilancio di questa annata?
“E’ molto positivo su tutti gli aspetti. Dal punto di vista del pubblico nei palazzi, l’audience televisiva e con i nuovi media siamo andarti anche oltre, appassionando un pubblico sempre più giovane. Abbiamo dei dati straordinari, rispetto all’abitudine del basket di Serie A, ora con la piattaforma OTT abbiamo raggiunto tantissimi nuovi appassionati”.
Eurosport Player è stato un successo, state già pensando a delle migliorie per il 2019?
“Il servizio è eccellente, tutte le partite in HD, nessun può dire di non aver avuto la possibilità di vedere il basket quest’anno. Stiamo già lavorando con Eurosport, in una logica di partnership, questo è l’elemento che ci porterà a crescere ancora. Stiamo pensando di diversificare gli orari per riuscire a trovare anche nuovi slot per vedere sempre meglio il basket”.
Gli eventi di Legabasket hanno avuto un risultato altalenante: la Supercoppa era stata un flop, molto bene invece la Final Eight. Come state lavorando per la prossima stagione?
“Sugli eventi stiamo lavorando moltissimo. Abbiamo voluto sin da subito definire le sedi dei due eventi principali, per consentirci di lavorare con il territorio, un elemento determinante per avere pubblico nei palazzi. La Supercoppa sarà a Brescia ed avremo la squadra di casa, ma oltre a questo l’intenzione è fare sempre meglio. Per quanto riguarda Firenze, una delle critiche, era aver perso alcuni temi, come la Fan Zone ed altri eventi. Su quello stiamo lavorando, così come non dimenticheremo lo sport in tutte le sue dimensioni e lo sport con il sociale”.
Le Final Eight 2019 saranno a Firenze oppure state ancora scegliendo?
“Ritorniamo a Firenze, prossimamente lo annunceremo con le istituzioni. Lavoreremo su una piattaforma allargata alla Regione, quindi avremo momenti importanti non solo a Firenze. E poi faremo un torneo Next Gen, che affiancherà il torneo dei senior, per attrarre i ragazzi, che vogliono vedere i loro coetanei cimentarsi in un torneo importante”.
Tante squadre hanno disputato le coppe europee. Quanto è importante per il movimento?
“E’ un elemento determinante. Creare il roster, anche avendo una coppa, aiuta ad avere budget maggiori ed anche un confronto per i nostri giocatori italiani per far crescere il movimento”.
Sul tema social media cosa state facendo?
“Ho chiesto ci fosse un piano sul digital per abbracciare tutte le piattaforme, mirato a far crescere non solo i numeri, ma anche l’interesse nei confronti della Lega. Avremo tante novità, sarà la piattaforma su cui lavoreremo di più quest’anno”.
Dal 2019/20, con l’allargamento di Serie A ed Eurolega, ci saranno delle modifiche da fare ai calendari, con spazi molto ristretti. Come sarà possibile risolvere la situazione?
“Ci stiamo già pensando, perché non sarà semplicissimo. Non avendo ancora le bozze delle competizioni internazionali, non siamo in grado di stabilire quali sacrifici dovremo fare. E’ un tema sul quale a tutti i tavoli internazionali, anche le altre leghe europee stanno ponendo la questione”.
Un’ipotesi è accorciare i playoff, come avviene in Spagna?
“Non è escluso, ma è una serie talmente bella in questo format, che mi dispiacerebbe ridurla. Però vediamo”.
I rapporti con la Fip paiono essere migliorati nell’ultimo periodo
“Il rapporto è eccellente. Stiamo lavorando in estrema sintonia su tanti fronti e su temi per migliorare il basket italiano. Ci sono ancora tanti passi avanti da fare, però questa è la strada giusta. Credo che, se faremo così, ci sarà sempre modo di trovare soluzioni alle problematiche”.
Una novità della prossima stagione saranno i tesseramenti, con più giocatori italiani. Potrà avere un impatto positivo?
“La cosa più importante è mettere assieme diversi interventi. Io ci tenevo molto alle società franchigia, che partiranno effettivamente dal 2019/20, ma avranno un inizio di integrazione già quest’anno. Un aspetto fondamentale lavorare sui settori giovanili, come possono crescere i giocatori ed avere un campionato di A2 di sviluppo”.
Un altro tema caldo riguarda i palazzi. Quest’anno la finale scudetto viene disputato in impianti adeguati, come invece non era stato gli anni precedenti. Come state lavorando?
“L’obiettivo è avere sempre più un rinnovamento dei palazzi o palazzi nuovi. Avremo la novità di Brescia quest’anno e questo è un passo. Dobbiamo lavorare su tante piazze per fare altrettanto, anche se non è semplice, perché ci scontriamo con una realtà delle istituzioni pubbliche, locali e centrali, che hanno delle difficoltà. Ma noi vogliamo insistere su questo tema, perché è determinante per la crescita del prodotto”.
(ha collaborato all'intervista Ennio Terrasi Borghesan)