ESCLUSIVA - Banchi: "Importante esserci, Brindisi è insidiosa"

Basketissimo ha intervistato il coach dell'Olimpia Milano, alla vigilia della Supercoppa
03.10.2014 09:00 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Luca Banchi durante un timeout
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Luca Banchi durante un timeout
© foto di Giorgia Sartorel

L’Olimpia Milano parte oggi alla volta di Sassari, dove domani pomeriggio si alzerà la palla a due sulla stagione 2014/15, con la semifinale di Supercoppa italiana contro Brindisi. Basketissimo ha intervistato il tecnico biancorosso Luca Banchi, per conoscere le sue sensazioni sull’inizio ufficiale di questa nuova avventura alla guida dell’EA7-Emporio Armani.

L’attesa è finita. Domani inizia la stagione: come ci arriva questa Olimpia?
Arriviamo sulla scia del successo delle scorso anno, con il fortissimo desiderio di ripeterci. Purtroppo con indicazioni ancora contraddittorie, alla luce di un precampionato costellato da tanti piccoli incidenti, che ci hanno impedito di avere la squadra al completo anche per un solo giorno. Per il momento mi fido di sensazioni abbastanza positive, ma di indicazioni ancora non così certe per permettermi di dire il livello raggiunto dalla squadra”.

Rispetto al 29 agosto, data del raduno, come si presenta la squadra, secondo le tue aspettative di inizio preparazione?
“Mi sarebbe piaciuto avere una squadra omogenea dal punto di vista fisico, perché a questo abbiamo dato priorità e perché quest’estate solamente Gentile aveva avuto un impegno con la Nazionale. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con degli infortuni che, ad oggi, dicono che la situazione dal punto di vista fisico è troppo eterogenea”.

Il primo impegno è la Supercoppa, un trofeo assegnato prima dell’inizio del campionato. Cosa vuole dire giocarsi un obiettivo a questo punto dell’anno?
Significa che abbiamo fatto molto bene lo scorso anno e l’importante è esserci. Era uno degli obiettivi, quando sono arrivato a Milano, essere qui a giocarcela. C’è grande impazienza da parte dei tifosi e degli operatori del basket, nel vedere squadre contendersi un trofeo già così presto. E’ prematuro trarre conclusioni ed è rischioso richiedere alle squadre uno sforzo prolungato, con due partite in poche ore, per chi giocherà la finale. Speriamo di essere in grado di proporre una buona pallacanestro, ma raramente si vedranno partite spettacolari”.

La semifinale sarà contro Brindisi: quali sono le difficoltà di affrontare la squadra pugliese?
Nonostante diversi aggiustamenti, è una squadra che, in questo precampionato, ha mostrato di avere una chiara identità. Hanno impressionato soprattutto nel torneo giocato a Brindisi, per la qualità di gioco espresso, vincendo con autorità e battendo in finale Sassari. Hanno già trovato un buon equilibrio, con un quintetto di giocatori stranieri molto talentuoso e poi penso che l’altra garanzia sia dato dalla guida tecnica. L’aver confermato Piero Bucchi testimonia l’ambizione di questa squadra e quanto si saprà far trovar pronta. Basta andare dietro un anno, per vedere che inizio di stagione ha fatto, chiudendo addirittura al primo posto il girone d’andata: ci aspetta una delle avversarie più insidiose, in questo momento”.

L’altra semifinale sarà Sassari-Roma: come vedi questa partita?
Guardando all’organico ed al fattore campo, sarebbe scontato dire Sassari. Non trascurerei il fatto che Roma, che ho avuto modo di vedere dal vivo a Bormio, è una squadra costruita molto bene con giocatori versatili e molto atletici. Non mi stupirebbe, se ne scaturisse una semifinale equilibrata, ovviamente con Sassari leggermente favorita”.