Supercoppa italiana: Olimpia Milano battuta. La Supercoppa è di Sassari
Sassari si aggiudica la Supercoppa italiana (96-88) con una prova offensiva di altissimo livello, contro una Milano che ha il merito di non mollare mai dopo il -21 e i diversi infortuni che ne hanno limitato l'efficacia. Davanti a un pubblico non delle grandi occasioni, Sassari parte molto forte imponendo il proprio ritmo fatto di tanti rischi difensivi e la ricerca del campo aperto quasi ossessiva. Milano non riesce a tenere la palla in mano nei primi minuti e così i padroni di casa provano a scappare con l’intensità di Lawal e Brooks. Il centro segna sei punti praticamente consecutivi, molti dei quali in schiacciata, mentre gli esterni di Sacchetti triturano la difesa di Banchi con dei pick and roll esiziali, portando i padroni di casa sul 26-13 alla prima pausa.
Sebbene fosse lecito aspettarsi una Milano arrembante, arriva una Sassari che scava un solco di 21 punti, continuando sulla grande intensità difensiva e le scorribande degli esterni. Quando Todic converte due liberi per l’antisportivo di Kleiza e il canestro da sotto, il tabellone dice 35-14 e sul successivo fallo di Gentile sullo stesso Todic, arriva il tecnico a Banchi che cambia completamente l’inerzia del match. Sassari perde ritmo in attacco, subisce il ritorno di Milano con un Brooks sugli scudi (15 alla pausa per lui) che confeziona con i compagni un parziale di 17-1. In un attimo Milano torna addirittura a -3 con il canestro solitario di Gigli su assist di un ritrovato Gentile, rinfrancato dalla tripla precedente. Consci di aver sprecato un’occasione, ma decisi a lasciarsela alle spalle, il Banco torna a giocare una pallacanestro più armoniosa e si riporta in doppia cifra di vantaggio grazie a una tripla di Sosa e un canestro di Logan nel finale di tempo.
Il terzo quarto è assai godibile con una serie di parziali che vedono protagonisti Ragland da una parte e Sosa dall’altra con soluzioni da lontano di grande fattura. Quando Milano torna a -3 arriva il 4-0 di controparziale Sassari e, sul canestro di Dyson del +7, Banchi s’infuria per un mancato fallo dei suoi accogliendoli in panchina. E’ il leit motiv della terza frazione con un continuo tira e molla che rende la partita più che godibile. Ragland chiude con due liberi la sua grande performance da 16 nel solo terzo quarto, ma Sassari è ancora avanti di quattro. Anche nel quarto periodo il trend non cambia con Milano che accarezza il sorpasso arrivando sino a -1, prima di subire il classico 9-0 di risposta che riporta Sassari in doppia cifra di vantaggio. La squadra di Sacchetti trova sempre una risposta alle rimonte avversarie con un Dyson davvero inarrestabile sia in avvicinamento che da lontano. Da questo parziale Milano non si riprende più, Dyson (MVP della competizione) continua a gestire magistralmente con la tripla che chiude i giochi.
TUTTO SULLA FINALE: PAGELLE, BANCHI E SACCHETTI