Vincono in casa Sassari, Roma, Trento, Varese e Brindisi all'OT
Nelle partite pomeridiane Bridnisi batte Cantù all'overtime, mentre Trento, Varese e Roma tengono il servizio. Vittoria con tanta sofferenza anche per Sassari contro l'Upea.
Dopo la bomba di mercato Metta World Peace Cantù si getta nel campionato con la trasferta di Brindisi e il primo quarto mette in mostra un buon approccio e una buona difesa che tiene i padroni di casa a soli 11 segnati, ma nel secondo quarto la riscossa firmata da Mays ricuce lo strappo e nonostante una partita a basso punteggio si va al riposo sul 30 pari.
Continua anche nel secondo tempo l’equilibrio e ci si porta la situazione di parità fino in fondo, quando una tripla di Denmon fa 67 pari e l’errore di Johnson-Odom manda tutti all’overtime. E’ ancora Johnson-Odom nel finale di prolungamento a segnare il sorpasso per gli ospiti, ma questa volta Freeman brucia la sirena e con un canestro regala la vittoria a Brindisi per 76-75.
La Virtus Roma ospita Pistoia e continua il suo notevole momento di forma difensiva, facendone un vero e proprio marchio di fabbrica. Il primo quarto termina 19-7 con i capitolini che chiudono ogni varco agli avversari, cosa che succede anche nei secondi dieci minuti quando altri 13 punti subiti permettono a un Jones in grande spolvero di mandare all’intervallo i suoi sul +13. Nel secondo tempo Pistoia riesce perlomeno ad attaccare con maggiore precisione, punendo gli errori romani, ma nonostante vinca di misura sia il terzo che il quarto parziale, non riesce ad espugnare la capitale. Per i capitolini spiccano i 17 di Jones e i 15 di Stipcevic, per Pistoia i 16 di Filloy nel 70-63 finale.
A Trento dopo i problemi interni di Mitchell con Buscaglia, arriva Avellino, ma il potenziale MVP del campionato non smette di fare ciò che gli riesce meglio, ovvero segnare. Sono 12 punti nel primo tempo che fanno da corollario a venti minuti di grande ritmo e spettacolo, coadiuvati da un Owens da 13 e il solito Banks dall'altra parte da 11. La parità è totale a quota 45 dopo venti minuti e il secondo tempo si preannuncia avvincente e spettacolare come il primo.
I padroni di casa riescono a uscire meglio dai blocchi di partenza del secondo tempo e nel terzo periodo riescono a prendere il gap che si porteranno fino alla fine e sfruttando i 27 del solito Mitchell vincono 92-85.
Il derby lombardo tra Varese e Cremona vede gli ospiti tenere botta nel primo quarto a una Varese molto ispirata offensivamente, ma nel secondo quarto, quando si spegna un po’ di vena balistica biancorossa, sale in cattedra Hayes e porta i suoi ad un vantaggio che si dilata sino al +9 con cui si va alla pausa lunga.
Dopo il riposo Varese rimette insieme i pezzi e fa addirittura meglio del primo quarto mettendo a segno 34 punti e ribaltando completamente il match grazie ad un Eyenga da 23 punti. Cremona è tramortita e anche nel quarto periodo non riesce più a riprendersi, così Varese porta a casa una preziosa vittoria per 86-82.
A Sassari arriva una Capo d’Orlando senza timori reverenziali e approfitta di un inizio piuttosto letargico degli isolani per costruire un vantaggio di sette punti, frutto soprattutto di un’ottima difesa che limita le scorribande degli esterni avversari. Anche nel secondo quarto la squadra ospite tiene e grazie a una tripla di Campbell poco prima della sirena, si va al riposo con una dote di cinque punti in favore della truppa di Griccioli.
Sassari non è in una delle sue migliori versioni della stagione e fatica enormemente. Anche quando mette la testa avanti non riesce a scappare, ma nel quarto periodo quando la palla pesa maggiormente riesce a prendersi un piccolo vantaggio. Logan e McGee si scambiano triple, ma negli ultimi secondi l’Upea ha ancora la palla per pareggiare. Prima non trova la tripla Henry (su cui c'è un sospetto fallo di Logan), poi l'errore di Archie chiude i conti e il finale è 70-68 per gli isolani.
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