Venezia vince la battaglia di Cantù e torna sola al comando
L’Umana Venezia torna sola in vetta alla classifica, aspettando gli impegni di Milano (a Roma) e Reggio Emilia (a Sassari). La formazione lagunare si impone in volata a Cantù (77-73), grazie alla maggior freddezza nei minuti finali, quando Nelson, Goss e Peric mettono a canestro i canestri del successo, mentre dall’altra parte arriva una persa sanguinosa di Feldeine nel momento clou del confronto. I brianzoli perdono la terza gara consecutiva in casa, nonostante i 23 di Johnson-Odom ed i 17 di Jones, con due tentativi di allungo respinti dagli ospiti.
C’è grande equilibrio al Pianella sin dall’avvio, dopo il Teddy Bear Toss seguito al primo canestro di Feldeine: Stone parte bene per i lagunari, mentre i padroni di casa sfruttano molto bene il gioco sotto canestro, prima con Shermadini e poi con Williams. Sono gli ospiti a provare il primo allungo, quando Goss mette otto punti in fila (24-29 al 13’), ma la risposta degli uomini di Sacripanti è immediata e si concretizza con l’ottimo momento di Johnson-Odom e la difesa, per un parziale di 19-7 ed il massimo vantaggio sul 43-36 del 19’.
Due triple di Peric ed una di Ress riportano subito la gara sul filo dell’equilibrio (47-47 al 23’) ed anche il successivo tentativo di allungo dei padroni di casa con Jones, viene annullato da Dulkys. Così si arriva al prevedibile arrivo in volata, con tanti errori da fuori ed il punteggio è sul 68-68 a 3’ dalla fine. Il sorpasso ospite è firmato dalla tripla di Nelson, Goss porta i suoi a +3 dalla lunetta, poi Feldine perde palla e Peric con la schiacciata in contropiede mette la parola fine al confronto e regala il colpo esterno alla Reyer.