Venezia trova nel Watt di Pasqua una vittoria importante, Avellino ko
Vittoria fondamentale per Venezia nel big-match pasquale, per 88-74, ribaltando la differenza canestri con la Sidigas, grazie ad una super prestazione di Mitchell Watt (21 punti con solo 4 errori) e di Stefano Tonut (16 con un solo errore dal campo, due triple, e le giocate difensive nel parziale decisivo). La Sidigas recrimina per le sue troppe palle perse (17), che hanno vanificato il dominio a rimbalzo (41-27) e le grandi prestazioni di Fesenko e Lawal.
Inizio equilibrato tra Venezia e Avellino, ma sul 4 pari gli irpini provano la prima fuga con un parziale di 6-0, con una fase di “studio” tra le due squadre che perdura per quattro minuti, senza alcun canestro, fino alla schiacciata in contropiede di Cerella che interrompe il parziale e la secca delle due squadre, a cui prontamente risponde Fitipaldo con la prima tripla della partita, ma la Reyer replica con un eccellente P&R tra Watt e Jenkins, seguiti dal jumper con cui Daye si iscrive a referto, dopo due palle perse. Venezia si riporta sotto di uno, con la schiacciata di Tonut su Wells dopo la stoppata di Daye, ma Wells risponde con due punti di pura rabbia. De Nicolao ne segue l’esempio. Con i due punti di Scrubb si chiude il primo quarto, con le due squadre molto aggressive ad attaccare il ferro ma molto imprecise al tiro (35% vs 38.9, soltanto quattro canestri fuori dal pitturato ed una sola tripla) ed in costruzione (6 palle perse per Avellino, che compensa con 15 rimbalzi a 8, 3 per Venezia).
Il secondo quarto si apre con il nazionale Biligha che si iscrive a referto, con un preciso tiro in sospensione dopo un’altra palla persa degli ospiti, ma Lawal risponde con il leit-motiv finora della partita, ossia la schiacciata. Il primo timeout di Venezia viene chiamato da coach De Raffaele prima dei liberi di Rich (realizzati), su fallo di Edgar in seguito ad una palla persa di Haynes. Venezia piazza un parziale di 6-0 per andare in vantaggio, ma la Sidigas non ha intenzione di fare scappare la Reyer, ed l’alley-hoop di Fitipaldo per Lawal ne è un chiaro esempio. Un altro è Rich, che con la seconda tripla della partita riporta gli Irpini in vantaggi, ed una magata di Lawal porta Wells alla schiacciata, che obbliga Venezia al secondo timeout. La prima tripla di Venezia, con Tonut, chiude il parziale di 9-0 per la Scandone, ed il primo tempo si chiude sul +4 per gli ospiti, guidati dai 12 di Rich.
Avellino riprende le ostilità con un parziale di 4-0 griffato da Fesenko, che tuttavia commette anche il suo terzo fallo: Watt ne approfitta, segnando due punti difficili per il nuovo -4. Fitipaldo segna la sua seconda tripla per il +5, dopo il canestro di Tonut, ma Watt riporta ancora a contatto la Umana. Cerella esalta il Taliercio con la tripla del pareggio, ma Rich e la monumentale stoppata di Fesenko tengono Avellino sul +2, ma Daye firma il sorpasso dall’angolo sul 46-45 a 4 minuti dall’ultimo riposo. Biligha segna subendo il fallo, e sul parziale di 18-11 Sacripanti chiama il timeout. Venezia prova a scavare un solco importante tra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto, sospinta dalla difesa di Tonut e con due triple, per il +8 a sei minuti dalla fine, ma Avellino non demorde, con la terza tripla di Fitipaldo. Fesenko con i liberi riporta Avellino al -5, ma una tripla di Tonut ed un Jumper di Watt portano Venezia al +10, massimo vantaggio, a 3.30 dalla fine, che pongono sostanzialmente il punto esclamativo sulla partita, con Venezia che gestisce il vantaggio fino alla vittoria finale, con i secondi finali che si svolgono nel valzer di liberi, in virtù della differenza canestri (all'andata vinse Avellino di 10)
PARZIALI: 14-17; 16-17; 25-19; 33-21