Trento vince il posticipo, Caserta resta ancora a quota zero
Trento passa a Caserta (90-88) nel posticipo della nona giornata e lascia i campani ancora al palo in classifica, mentre l’Aquila conquista il quinto successo e sale a quota 10. Una sfida decisamente equilibrata, risolta nei secondi finali dai tiri liberi e da un paio di errori (ed anche molta sfortuna) da parte di Michele Vitali. La coppia americana Mitchell-Owens (50 punti in due), ma anche i rimbalzi di Pascolo, sono decisivi, mentre alla squadra di Markovski non basta uno Young da 35 punti ed un Ivanov ultimo ad arrendersi nel finale.
La formazione di casa prova subito a trovare un allungo, con la coppia Scott-Tessitori, ma Mitchell è l’anima di un 8-0 esterno per il primo sorpasso della neopromossa. Young e Ivanov si mettono in moto in avvio di secondo periodo e la Pasta Reggia vola in doppia cifra di vantaggio (31-21 al 15’), provando a dare una scossa importante al confronto. Non è così, perché bastano un paio di minuti al solito Mitchell per riportare il punteggio in equilibrio e dare il via al botta e risposta della ripresa, tra buone giocate ed errori banali, per ambo le squadre.
Trento prova un paio di mini allunghi, con un Pascolo salito decisamente di tono, ma arriva al massimo ad un +6 (63-69 al 31’), subito annullato da uno Young strepitoso per i padroni di casa, che supera quota 30 e pareggia la gara a quota 76 a 6’ dalla fine. L’equilibrio si spezza un paio di minuti più tardi: Owens mette cinque punti in fila, grazie ad un antisportivo e ad un recupero con schiacciata in contropiede, e l’Aquila vola a +8 (76-84). Caserta sente la tensione, ma Ivanov la riporta praticamente da solo a contatto, prima dei liberi di Young per il pari a quota 86. Si va avanti dalla lunetta, Mitchell fa 4/6, mentre Vitali non trova la tripla e poi è sfortunatissimo, quando la conclusione del pareggio si incastra a cavallo del ferro a 2" dalla fine: il possesso alternato premia Trento e chiude il match.