Serie A: Hunt e Henry spingono l'Orlandina in un finale da brivido

Il risultato del posticipo tra l'Upea Capo d'Orlando ed il Banco di Sardegna Sassari
01.12.2014 21:48 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Gianluca Basile
Gianluca Basile
© foto di Liverani

L'incredibile vittoria dell'Upea Capo d'Orlando contro il Banco di Sardegna Sassari (72-71) chiude l'ottava giornata di Serie A. Contro gli uomini di Giulio Griccioli ed un Dario Hunt formato MVP, la squadra di coach Meo Sacchetti incappa nel secondo ko in campionato lasciando così solitaria al comando l'Umana Reyer Venezia di Charlie Recalcati

Entrambe le squadre iniziano con il freno a mano tirato con tanti errori dal campo ed un ritmo davvero blando: a metà primo quarto il tabellone segna un laconico 8-8. La prima tripla dell'incontro arriva quando sono già trascorsi 7 minuti dalla palla a due e porta la firma di Burgess che spinge i padroni di casa sul +3 (11-8). Sassari continua a sparare a salve da dietro l'arco dei 3 punti e la bimane di Dario Hunt vale il massimo vantaggio per l'Orlandina (13-8). Finalmente Sosa spezza la maledizione (1/7 da 3) ma Dario Hunt è semplicemente incontenibile (10 punti e 8 rimbalzi) ed il suo gioco da 3 punti chiude la prima frazione sul 17-12. Il ritmo e la temperatura del PalaFantozzi si alzano nel secondo periodo aperto dalla tripla di David Logan e fortemente condizionato da alcune scelte discutibili della terna arbitrale. Il Banco di Sardegna inizia a trovare con maggiore continuità la conclusione pesante e domina nel pitturato, complice il quarto fallo di Archie che costringe Griccioli a richiamarlo in panchina. Tra le fila degli ospiti si accendono Jerome Dyson e Shane Lawal che siglano un parziale di 3-10 che regala il +9 alla Dinamo (24-33). Capo d'Orlando spinta dal proprio calorosissimo pubblico prova a rimettersi in carreggiata, ma un'altra tripla di Sosa porta a 10 le lunghezze di vantaggio (29-39). Il primo canestro di Freeman, miglior realizzatore della Serie A, arriva solo a 2 secondi dalla sirena e vale il 32-39 che manda le squadre all'intervallo lungo.

Le due compagini tornano sul parquet giocando con un ritmo molto più basso rispetto a quello ammirato nello scoppiettante secondo periodo con le difese che prevalgono decisamente sugli attacchi zoppicanti (36-43). Unici spunti interessanti le solite giocate di uno straripante Shane Lawal che inchioda nel canestro dei padroni di casa un paio di schiacciate da Top-10. Capo d'Orlando prova a spezzare l'equilibrio con Bradford Burgess e Freeman tornando a contatto, ma un'altra mortifera tripla di Sosa seguita da quella di Chessa riportano la Dinamo avanti in doppia cifra (43-54). Tra le fila dei padroni di casa si scalda Mattero Sorgana che con 6 punti in fila permette all'Upea di chiudere il terzo periodo sul -6 (53-59). Nel corso di un'ultima frazione incredibile e bellissima, Capo d'Orlando trova in Dario Hunt un'arma indecifrabile per la difesa ospite (18 punti e 18 rimbalzi) che la riporta presto ad un singolo punto di distacco (58-59). Il quinto fallo di Shane Lawal chiude la sua partita a 7 minuti dallo scadere ed il layup di Henry vale addirittura il nuovo vantaggio dei padroni di casa a conclusione di un parziale pazzesco di 18-2 (62-59). Sassari è in rottura prolungata e la tripla di uno scatenato Henry, seguita da quella di Freeman da 10 metri puniscono la distratta difesa ospite (68-61). Anche per Archie arriva prematuramente il quinto fallo e la sua assenza si avverte soprattutto in difesa dove gli uomini di Griccioli soffrono l'esplolisività di Sanders per il 70-69 ad un minuto dalla fine. Ai liberi di Sorgana risponde subito Jeff Brooks, costringendo un'altra volta alla lunetta il numero 7 dell'Upea. Lo 0/2 non viene però punito da Sassari che si infrange ancora una volta contro il muro Dario Hunt. Al PalaFantozzi finisce 72-71 un match tiratissimo e davvero pazzesco.