Sacchetti: "Superata la 'sindrome' Milano, ma non montiamoci la testa!"

Le parole del coach della Dinamo Sassari, Romeo Sacchetti, al termine del match di Supercoppa Italiana contro l'Olimpia Milano.
05.10.2014 23:18 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Meo Sacchetti
Meo Sacchetti
© foto di Alessia Doniselli

Romeo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari, ha mostrato grande felicità e soddisfazione per la vittoria contro l'Olimpia Milano nella finale di Supercoppa Italiana. Al termine del match, chiuso sul punteggio di 96-88, il tecnico sardo, ha analizzato l'andamento della gara in sala stampa: "Sono contento, oltre che per il primo quarto, che è stato intensissimo da parte nostra, anche perché quando loro ci rimontavano siamo sempre riusciti a staccarci.. Sono davvero contento! Loro non segnavano mai da 3 punti nel primo tempo, quindi abbiamo sfruttato questa loro "debolezza" a nostro vantaggio. Di certo Milano non poteva essere quella del primo quarto e infatti poi lo si è visto. Il loro parziale di 15-0 mi ha fatto molto arrabbiare, perché non dobbiamo commettere certi errori in difesa".

Nonostante il successo contro la squadra che tutti danno come la grande favorita per la vittoria finale in campionato, coach Sacchetti non vuole montarsi la testa nè cali di concentrazione, convinto che le gerarchie non siano assolutamente cambiate: "Abbiamo superato la "sindrome" della vittoria in casa con Milano.. C'è sempre una prima volta. E' stata solo la seconda partita con la tensione del risultato, le gerarchie però non sono cambiate. Milano non ha potuto schierare James, mentre Moss ha giocato pochissimo. Non dobbiamo iniziare a veleggiare. Abbiamo una buonissima squadra e possiamo mettere in difficoltà anche squadre come Milano ma non dobbiamo montarci la testa. Una partita è una partita, prendiamola per buona, ma il cammino è bello lungo.. Questo deve essere un punto di partenza e non di arrivo".

Rispetto alla passata stagione la squadra di Sacchetti ha cambiato completamente volto. Chiusa l'era dei cugini Diener ne è iniziata un'altra, all'insegna di giocatori dotati di grande talento ed esperienza: "Avevamo una buona squadra l'anno scorso, come ce l'abbiamo quest'anno.. E' un gruppo di giocatori caratterialmente molto forti. I nostri piccoli sono stati protagonisti in carriera, e come tali hanno grande leadership".

Una chiosa finale sulla scarsa affluenza di pubblico e sulle numerose seggiole lasciate vuote sugli spalti: "Dispiace perché il palazzetto aveva molti posti vuoti. Il pubblico di Sassari ha già speso tanti soldi per l'abbonamento al Campionato e per l'Eurolega. Forse hanno preferito risparmiare per le trasferte di Madrid e di Instambul. Qualcuno spesso qui si lamenta, ma questa volta di posto ce ne era..".

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