Finale 2015: Sassari passa all'overtime e fa 2-2 nella serie
La Dinamo Sassari, al termine di una sfida memorabile, supera la Grissin Bon Reggio Emilia all'overtime (94-90) in gara 4 e pareggia i conti nella serie. Grazie ad un Jerome Dyson incontenibile e ad un Sanders infallibile dal campo, i padroni di casa rendono vana la solita prestazione di grande cuore di Reggio Emilia, abile a rimontare 22 lunghezze di svantaggio.
La sfida del Palaserradimigni si apre subito nel segno di Kenny Kadji, il grande assente dei primi 3 episodi della serie, che realizza i primi 5 punti del Banco di Sardegna e della partita (5-0). Proprio come in gara 3 la Grissin Bon subisce la partenza sprint dei padroni di casa, infallibili dall'arco dei 3 punti, ma grazie alla fisicità di Lavrinovic e Polonara riesce a rispondere colpo su colpo ed a mettere addirittura il naso avanti sul 20-21. Sanders è semplicemente perfetto dall'arco (3/3) e sulle ali del suo numero 7 Sassari mette nuovamente la freccia chiudendo la prima frazione sul +4. Coach Menetti getta nella mischia Drake Diener per la prima volta in questa finale scudetto ma nonostante l'ingresso del suo fuoriclasse la Grissin Bon non riesce a trovare una soluzione al problema Lawal, letteralmente immarcabile e dominante su entrambi i lati del campo. David Logan riprende il discorso da dove lo aveva interrotto in gara 3 e con il gioco da 4 punti di Sosa i sardi provano a dare la prima spallata alla partita toccando le 13 lunghezze di margine. E' però Lavrinovic, dalla lunetta, a mandare le squadre al riposo lungo sul 48-36.
A differenza di quanto accaduto in gara 3, il Banco di Sardegna rientra sul parquet con la giusta intensità dominando alla voce rimbalzi e siglando un parziale di 8-2 che costringe Menetti a chiamare time out per fermare l'emorragia (56-38). Nonostante l'invito del coach reggiano a tirare fuori l'orgoglio, la Grissin Bon è sulle gambe e dall'altra parte Jerome Dyson non perdona la minima disattenzione della difesa bombardando il canestro biancorosso (63-41). Improvvisamente però l'attacco dei padroni di casa inizia a balbettare e, con un Cinciarini ritrovato, Reggio chiude il terzo periodo sul 68-56. L'elastico del punteggio continua ad allargarsi e restringersi restando comunque attorno alle 10 lunghezze di disavanzo: la Grissin Bon si arrocca in difesa per ripartire in contropiede e la Dinamo domina a rimbalzo.
Sassari perde Sanders per infortunio mentre Reggio Kaukenas per falli ma i biancorossi continuano a rosicchiare punti, possesso dopo possesso, arrivando sul -3 (78-75) con il gioco da 3 punti di Silins. E' ancora il lettone a segnare i canestri importanti, compresa la tripla del pari 80 a 20 secondi dalla sirena finale che gela il Pala Serradimgini e manda le squadre all'overtime.
Nei 5 minuti di tempo addizionale è la Dinamo Sassari a vincere la battaglia grazie ad una serie di canestri folli di un Jerome Dyson in formato MVP e ad una dubbia serie di fischi arbitrali ai danni di Reggio. Nonostante il 2/2 di Polonara che vale il -1 ad 8 secondi dalla fine, l'antisportivo di Lavrinovic su Brooks chiude definitivamente la questione. Al Pala Serradimigni finisce 94-90 una incredibile gara 4.