Finale 2015: estasi Sassari, sbanca Reggio ed è campione d’Italia
Rimonta, storia e triplete. Il Banco di Sardegna Sassari è campione d’Italia per la prima volta: i sardi, andati sotto di 17 nel primo quarto, sbancano Reggio Emilia (75-73) e conquistano il titolo, dopo aver già vinto Supercoppa italiana e Coppa Italia. Un trionfo clamoroso, arrivato al termine di una partita mozzafiato, passata quasi sempre ad inseguire, ma con la capacità di non uscire dal match, prima di un quarto periodo decisivo, dove la classe di Logan e le giocate di Dyson hanno risolto la sfida. Tanta delusione per la Grissin Bon, che ha assaporato il trionfo per quasi 37’, per poi vedersi sfilare il titolo nei minuti finali, ma tanti applausi e grande orgoglio per una stagione comunque straordinaria.
Il primo tempo è pazzo, un po’ come lo è stata questa finale. La squadra di casa domina l’avvio di gara, con una difesa che concede solamente 4 punti agli ospiti nei primi 10’, vince la battaglia a rimbalzo (15-9) e trova con il trio Cinciarini-Polonara-Kaukenas i punti per scappare e raggiungere addirittura i 17 punti di scarto (21-4), con il canestro del lituano sulla sirena. La Dinamo tira con 2/13 dal campo e perde 9 palloni, poi la partita cambia radicalmente: sono gli ospiti ad iniziare a trovare la via del canestro soprattutto con Sanders, andando anche molto in lunetta, mentre gli emiliani segnano 4 punti in 8 minuti, tirano con un pessimo 1/13 da 3 e si ritrovano il vantaggio ridotto a soli 3 punti (25-22 al 18’), prima di tornare a respirare con un paio di canestri prima dell’intervallo lungo.
Dopo le montagne russe, la partita inizia a seguire un andamento un po’ più logico, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo, anche se la Reggiana mantiene sempre il comando del match. Una nuova svolta arriva nel finale di terzo periodo: dopo un fallo su tiro da 3 punti di Polonara, Sosa battibecca con un tifoso (che gli mette le mani addosso) e si prende un tecnico, su cui i padroni di casa piazzano un 6-0 e tornano in doppia cifra di vantaggio (55-45 al 29’). Ma Logan inizia ad entrare nel match e piazza due triple, confezionando l’11-4 con cui pareggia la partita a quota 59. Reggio riallunga con un 8-0, però si ferma improvvisamente e Sassari piazza un parziale di 12-0, con cui si riavvicina e trova il primo vantaggio della partita, grazie a Dyson. L’ex Diener pareggia, però ancora il play sardo porta avanti i suoi dalla lunetta a 10” dalla sirena, Drake non trova nemmeno il ferro sull’ultima preghiera ed è festa Dinamo.
LEGGI ANCHE LE PAGELLE DI GARA 7 DELLA FINALE
LA GIOIA DI SASSARI: "ABBIAMO FATTO LA STORIA"