Brindisi batte Trento e Reggio Emilia passeggia su Pesaro

L'Enel fatica tantissimo prima di avere la meglio su una Trento mai doma, mentre Reggio domina contro Pesaro
01.11.2014 22:12 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Brindisi batte Trento e Reggio Emilia passeggia su Pesaro
© foto di /Agenzia Aldo Liverani sas

Nell'anticipo di scena a Brindisi la Dolomiti Trento dimostra di non aver paura di lottare anche nella massima serie, infatti inzia con il piglio da grande sorprendendo i padroni di casa che ci mettono metà quarto per ambientarsi, ma nel finale portano a casa il match con un paio di triple cruciali e una difesa finalmente ritrovata. Bucchi è furente con i suoi per tutti i primi dieci minuti perchè un ottimo Owens e un sempre positivo Mitchell producono ben 25 punti, obbligando Brindisi a inseguire. Nel secondo quarto Denmon e James si prendono la squadra sulle spalle, producono ottime cose dal punto di vista offensivo, mentre Trento è pasticciona e poco precisa in attacco. Nel finale di tempo la mancanza di concetrazione dei trentini è molto pesante perchè negli ultimi 40" subiscono un parziale di 4-0 che li obbliga a inseguire di 5 lunghezze alla pausa lunga.
Il terzo quarto è molto divertente con parziali e risposte tra le squdre. Parte meglio Brindisi andando in campo aperto e sfruttando qualche errore degli avversari, ma Trento si riprende presto e con la cattiveria agonistica che la contraddistingue e un Mitchell davvero incontenibile si riporta a -1, prima che Bucchi non catechizzi i suoi con un timeout punitivo.
Non cambia la musica e Trento si porta in vantaggio ancora con Mitchell (12 punti nel terzo quarto) e Owens che firmano addirittura il +5 Trento in un silenziosissimo Pala Pentassuglia.
Gli ospiti dimostrano tutta la loro inesperienza regalando una tripla aperta e due palle perse a Brindisi che in meno di un minuto torna pari e chiude il terzo quarto con l'inerzia del match.
L'Enel prova a dare qualche spallata ma è troppo confusionaria in attacco per poter dare il colpo del KO a una Trento altrettanto sprecona. James si ostina a tirare da lontano senza cavarne grossi risultati mentre dall'altra parte, tolti dall'attacco Mitchell e Owens, Trento è davvero inefficace. Lo scambio di triple tra Zerini e Sanders restituisce brio alla partita e la prepara per gli ultimi minuti in volata. Due triple di Turner e Denmon su situazioni di mezza transizione portano Brindisi a +9 con 1.56 da giocare. Questa è la spallata definitiva alle speranze di Trento che dovrà aspettare prima di collezionare la prima vittoria esterna della propria storia in serie A. Il finale è 82-74.

 

La seconda partita di questo spezzatino di campionato vede impegnate Reggio Emilia e Pesaro con i padroni di casa decisi a rifarsi dopo la sconfitta interna con Strasburgo in Eurocup. La contesa dura solo dieci minuti con Pesaro che riesce a stare attaccata al match, poi dal secondo quarto in poi è un dominio della Reggiana che scava il primo solco nel secondo quarto, per poi dilagare nel secondo tempo.
Di sicuro per la squadra di Menetti la partita è poco impegnativa sulla carta e l'inizio dei biancorossi è sicuramente confortante con un buonissimo vantaggio costruito presto. Pesaro non vuole abbandonare subito la partita e torna a contatto grazie a una buona prova offensiva di LaQuinton Ross. Nel secondo quarto si apre il primo divario importante con gli ospiti che non vedono praticamente mai il canestro segnando solamente dieci punti e subendone 19 dagli avversari con un Kakenas (14 a metà partita) decisamente in palla. Alla pausa lunga Reggio Emilia è in controllo del match con 15 punti di vantaggio e un Taylor finalmente in ritmo.
Il terzo quarto spacca in due definitivamente la partita con la Reggiana che continua ad accumulare punti di vantaggio al cospetto di una Pesaro assolutamente non attrezzata per competere nella massima serie. Polonara si fa sentire sotto le plance e segna i canestri della definitiva fuga con un quarto periodo di assoluto controllo per Menetti che può decidere di dosare le forze e ampliare le rotazioni nel garbage time prima della sirena che fissa il risultato sul 91-73.