Esclusiva, Steph Curry ci parla dei segreti della sua routine pre-game
Uno dei motivi per cui arrivo presto alla Oracle Arena è per vedere il riscaldamento di Steph Curry.
Non sono certo io, il primo, a dire che il tiro della point guard dei Golden State Warriors è poesia in movimento, paragonabile (alcuni addetti ai lavori dicono sia addirittura meglio) solo a quello di Ray Allen.
Vedere quindi Curry, tirare in successione, più volte di seguito, beh è qualcosa per cui un appassionato di basket, pagherebbe solo per questo.
Il riscaldamento di Curry è una routine che si ripete sempre, in casa o in trasferta: esattamente 90 minuti prima della partita, 15 minuti di palleggi, tiri da 3, tiri da 2, uno contro uno. Immancabile poi il tiro dal tunnel con cui Curry termina la sessione e si avvia negli spogliatoi per prepararsi alla partita con il resto della squadra.
Alla fine di una delle partite alla Oracle Arena, ho fatto alcune domande a Steph proprio sul suo pregame, ecco che cosa ci ha raccontato:
D. Fai lo stesso riscaldamento prima di ogni partita?
CURRY – E’ più o meno così da qualche anno, ogni tanto cambio a seconda degli avversari, ad esempio se so che devo lavorare di più sul pick-n-roll allora dedico più tempo al palleggio
D. In che cosa consiste di preciso?
CURRY – 5 minuti di ball handling per avere le mani che si abituano a trattare il pallone, qualche tiro da 2 e qualche runner, poi mi allontano e tiro da 3 dalle 5 posizioni dell’arco.
D. Ti scaldi sempre con Bruce Fraser, come mai questa scelta?
CURRY – E’ stata una scelta naturale, non mirata. Abbiamo cominciato così e così proseguiamo. Lui ha lavorato con Steve Nash, così abbiamo preso qualcosa dal suo riscaldamento
D. Quello che succede nel riscaldamento è indicativo di quello che succederà in partita?
CURRY – No per niente, perché di solito nel riscaldamento segno sempre
D. Beh anche in partita a dire il vero…
CURRY – (ride). Nel riscaldamento di Dallas avevo tirato malissimo, ma poi in partita ho segnato 50 punti.
D. Quanti tiri fai nel riscaldamento?
CURRY – Uhm….tra i 100 e 110
D. E quanti di questi sono triple?
CURRY – 31
D. Ho notato che provi a fare anche quelli che vengono chiamati “Circus shot”.
CURRY – In partita devo essere pronto a tirare in ogni situazione, perciò mi alleno anche nei tiri più difficili