Repesa: "Importante vincere e non perdere nessuno"

Il coach è soddisfatto della vittoria e della gestione dello sforzo contro la capolista Pistoia.
01.11.2015 20:44 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Repesa: "Importante vincere e non perdere nessuno"
© foto di Alessia Doniselli

Oggi era molto importante mandare un segnale e la vittoria contro la capolista Pistoia è stata una buona risposta per coach Repesa: “Era cruciale vincere e far sì che nessuno s’infortunasse, sebbene l’impegno fosse molto difficile contro la capolista e a 40 ore da una partita contro l’Olympiacos molto dispendiosa”. C’erano molte criticità in avvicinamento alla partita, ma sono state ben risolte: ”Ero preoccupato nella preparazione perché dovevamo cercare di dividere il minutaggio e ripartire la fatica, contro una squadra che gioca bene. Ci siamo riusciti con buoni risultati e ciò mi rende contento”.

Ci sono state due facce emotive della squadra che ha sofferto un po’ nel primo tempo, per poi sciogliersi nel secondo: “All’inizio c’era nervosismo e questa è una cosa che non ci fa bene, mentre nel secondo abbiamo fatto meglio con più calma e decisione, avendo risultati diversi”. Ovviamente i diversi alti e bassi all’interno dello stesso match fanno tornare il coach su una prestagione e una preparazione non ottimale: ”Il fatto di aver viaggiato per due settimane in preseason ci ha tolto molto tempo per allenarci e ora che giochiamo ogni tre giorni non c’è possibilità di fare allenamenti duri e creare chimica. Non dobbiamo piangerci addosso e dobbiamo adattarci a questo, visto che siamo una squadra importante come l’Olimpia”.

Non si è vista ancora la vera Milano e soprattutto il vero Repesa che alla luce della condizione fisica non ha potuto mettere sul tavolo tutte le sue carte: ”I cali d’energia contro Olympiacos ed Efes negli ultimi minuti sono figli della mancanza di una preparazione fisica adeguata. Se ci fate caso non ho fatto ancora una difesa tutto campo, semplicemente perché non abbiamo energia per poterla gestire sui 40 minuti”. L’ultimo passo sarà quello di conoscersi meglio anche tecnicamente: ”I ragazzi fanno fatica a riconoscersi e a identificare le situazioni in campo come mismatch o bonus che spesso ho dovuto chiamare dalla panchina”.

Il grande protagonista della partita è stato Stanko Barac che sta prendendo sempre più confidenza: "Il coach mi sta trasmettendo fiducia e dando più minuti, questo fa sì che io possa crescere sia individualmente che con i miei compagni. So benissimo che ho di fianco altri due giocatori importanti come McLean e Lawal e che non sempre avrò lo spazio che mi è stato dato stasera, ma il mio compito è farmi trovare pronto".

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