Pianigiani: “Tanti errori da ‘rookie’. Ripartiamo dalla crescita”
“Penso che oggi i ragazzi abbiano giocato una grande partita” - comincia così Simone Pianigiani in sala stampa dopo la sconfitta di misura contro il Panathinaikos per l’ultima giornata di Eurolega - “soprattutto considerando che fisicamente non siamo in un momento buono per il recupero di Theodore, che oggi era in panchina ma non era pronto per una partita del genere ma che comunque è recuperato, e nelle prossime partite recupererà il ritmo partita pian piano sfruttando le settimane intere per allenarci, e l’infortunio di Micov, che verrà valutato settimana prossima”.
Ha stupito la chiave tattica di provare Kuzminskas da 3 dall’inizio, mossa che ha stupito i greci e propiziato quel primo tempo da 55 punti: “L’abbiamo provata in questi giorni di allenamento” - dice Pianigiani - “oltre a Minda anche M’Baye aveva molto spazio in attacco, con uno dei due da 3 avevamo spazio e vantaggio fisico, è stata una situazione, che abbiamo sfruttato anche con Pascolo, necessaria contro la fisicità degli avversari: oggi dovevamo giocare di più in post come abbiamo fatto. È un bene, per il futuro, avere provato questo assetto con tutti e tre, abbiamo pagato un pochettino sui ritmi quando loro hanno giocato con dei quintetti più piccoli e veloci su cui loro hanno dovuto accoppiarsi”.
“Purtroppo dispiace” - continua l’allenatore dell’Olimpia - “perché questi miglioramenti che stiamo dimostrando da dopo la Coppa Italia avrei voluto che si producesse in una vittoria oggi: una partita persa per dettagli, molto solida ma che non deve fare dimenticare quello che abbiamo fatto oggi per 45’ mettendoci l’anima. Dobbiamo continuare a lavorare così, dobbiamo cercare di essere meno rookie l’anno prossimo come lo siamo stati tante volte quest’anno come stasera”.
“Un bilancio in Eurolega?” - conclude Pianigiani - “Non sono contento del numero di vittorie, perché per come ha giocato questa squadra meritavamo 3-4 vittorie in più. L’abbiamo giocata con così tanti rookie come nessun’altro, dobbiamo ripartire dalle cinque vittorie esterne e da quelle che abbiamo sfiorato. Dobbiamo crescere e scavalcare la linea sottile che c’è tra vincere e perdere. Le altre? Sono sei squadre abituate a stare lì e una sorpresa come lo Zalgiris che è dentro con una squadra insieme da tanti anni”.