Final Four 2015: la festa del Real “Mantenuta la promessa”
“Avevo promesso di dare tutto per vincere e l’ho mantenuta”, la festa di Andres Nocioni e di tutto il Real Madrid, dopo aver conquistato l’Eurolega. Un titolo atteso ben 20 anni ed ora arrivato, proprio nella Final Four giocata in casa, davanti al pubblico amico. L’argentino è stato l’uomo chiave del successo in finale, con 12 punti, 7 rimbalzi e 2 assist, ma anche per tante piccole cose, che non finiscono sul tabellino: “Non mi è rimasta nemmeno una goccia di energia - ha detto - mi sento orgoglioso e soddisfatto. E’ incredibile essere l’MVP di queste Final Four”.
Una finale durissima per tre quarti, poi Jaycee Carroll ha messo undici punti in un paio di minuti ed ha spaccato in due il confronto: “Mi sento come in vetta al mondo. E’ stato incredibile, tutti sognano un momento del genere ed è fantastico averlo trovato nel momento del bisogno per la mia squadra”. Ma non c’è stato solo quel parziale: “Abbiamo giocato molto duro, soprattutto in difesa - dice l’MVP delle Final Four - ed abbiamo lavorato bene anche a rimbalzo, vincendo una battaglia molto importante. Volevamo vincerla così”.
Il regista è stato Pablo Laso, allenatore più di una volta messo sotto accusa, dopo le sconfitte degli ultimi anni: “Abbiamo fatto un grande lavoro per tutto l’anno, nonostante gli infortuni e le batoste subite nelle passate stagioni. Siamo stati una vera squadra sin dal primo giorno. Ora siamo campioni d’Europa e sono davvero orgoglioso”. Fermare Spanoulis è stata una delle chiavi: “Non c’è una pozione magica. I miei ragazzi hanno fatto un grande lavoro per non dagli ritmo offensivo. Abbiamo usato strategie differenti e difensori differenti, ben cinque giocatori. Ma è stata una difesa di squadra, non solo su di lui”. Lavoro finito al Real? “Mi conosco, dico di no”.