Banchi: "Prepotente risposta nel 2° tempo con voglia di competere"

Una vittoria in rimonta dal grande carattere è un ottimo segnale per coach Banchi: “E’ una vittoria importantissima, frutto di una prepotente risposta nel secondo tempo per arginare la vena realizzativa di Sassari, imponendo il nostro desiderio di prolungare la serie”. Indubbiamente la verve con cui la squadra è entrata nel secondo tempo ha fatto la differenza nel momento più difficile: “Ogni tanto si traggono conclusioni troppo affrettate pensando che le partite siano finite o che le squadre si arrendano prematuramente, ma è frustrante trovare un avversario che segna con un’ispirazione incredibile da lontano in un momento così delicato". Ovviamente c’è da consegnare i meriti agli avversari in questi momenti, come successo nel terzo quarto, quando la musica è cambiata: “Per lo stesso motivo si potrebbe puntare il dito contro la difesa di Sassari del terzo periodo, ma noi abbiamo avuto una voglia incredibile di reazione. Tutto questo viene esaltato per l’unicità del fatto che eravamo vicini a una eliminazione, ma questa squadra ha sempre dimostrato di voler competere”.

Il ruolo di Gentile è stato fondamentale: “Ale ha un’indiscussa leadership tecnica e un linguaggio del corpo trascinante che coinvolge tutti gli altri. Ha vissuto una prima partita difficile per contingenze, ma è importante per lui sia come giocatore che come uomo, avere la forza di non accontentarsi nel fare una buona partita, ma di trascinare i suoi compagni”.
La situazione infortuni è problematica: “Brooks ha subito una distorsione alla caviglia che valuteremo nei prossimi giorni, mentre per Elegar si sospetta una frattura alla mano. Faremo le dovute valutazioni nelle prossime ore, ma l’emergenza rende ancora più difficile una partita come quella di lunedì che è già complicata di per sè”.

Il miglior giocatore della partita è stato Samardo Samuels, che ha ribaltato il match nella ripresa, dominando vicino a canestro: “Abbiamo trovato il giusto bilanciamento e mi hanno servito di più, ma l’importante era conquistare la vittoria”. Il primo tempo era stato un incubo, poi è cambiato tutto dopo l’intervallo: “Era una partita da dentro o fuori, siamo i campioni in carica e dobbiamo giocare come campioni. Abbiamo continuato a credere i noi stessi, lottando su ogni pallone. Abbiamo rimontato, preso grande fiducia ed abbiamo vinto”. Ma l'Olimpia è ancora sotto: “Dobbiamo ripeterci, giocando duro e lottando su ogni pallone. Siamo ancora spalle al muro e non possiamo perdere per tornare qua”.

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