Banchi: "Gara nata sotto cattivi auspici, atteggiamento passivo"
“E’ stata una gara nata sotto cattivi auspici, che non siamo riusciti a portare sui binari più adatti a noi”, così Luca Banchi commenta la seconda sconfitta consecutiva per l’Olimpia Milano, arrivata questa volta sul campo di Capo d’Orlando. I biancorossi sono partiti malissimo e non sono mai riusciti a prendere il comando del match, nonostante qualche tentativo di rimonta: “Complimenti ai nostri avversari. Hanno aggredito la partita, incanalandola sui binari a loro congeniali. Noi, complice un atteggiamento passivo, abbiamo concesso 29 punti nel primo quarto”.
Il 4/27 nel tiro da tre punti è stata una delle chiavi per la mancata rimonta: “Poi rimontare da un inizio così è sempre difficile, se poi tiri come abbiamo fatto noi dall’arco, pur avendo avuto tanti tiri aperti. Anche se questo non toglie niente ai nostri avversari, che hanno avuto indubbi meriti”. Dopo le 20 vittorie in fila, sono arrivate queste due battute d’arresto consecutive: “Sapevo sarebbe stato un momento complesso, coinciso con la fine dell’Eurolega. Temevo questo momento e gli infortuni che però hanno segnato il destino di molte squadre reduci dall’Eurolega, non solo la nostra”.
Come già detto, ora l’EA7-Emporio Armani lavorerà soprattutto in vista dei playoff: “Dal prossimo turno abbiamo tre settimane senza doppio impegno e sappiamo quali sono i nostri obiettivi di lavoro ma questo non ci autorizza a smarrire la nostra identità in certi momenti come è capitato anche nel finale di Cantù”. Il tecnico biancorosso, comunque, non è particolarmente preoccupato per questo momento meno positivo: “Non sono spaventato perché mi aspettavo che potesse succedere e sapevo che sarebbe stato tutto molto particolare, perché la testa fatica a collegarsi”.
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