Banchi: “Gara di grande sostanza, con Sassari attenti e precisi”

Le parole del coach biancorosso, Hackett e Bucchi, dopo la semifinale di Coppa Italia
21.02.2015 23:38 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Banchi
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© foto di Alessia Doniselli

Abbiamo prodotto una gara di grande sostanza e di continuità, in una serata molto dura dal punto di vista fisico, dove i nostri avversari hanno contenuto i duelli individuali, per far valere la loro superiorità a rimbalzo”, così Luca Banchi commenta il successo su Brindisi, che vale l’accesso alla finale di Coppa Italia. L’analisi del confronto: “Abbiamo avuto un avvio incerto nelle primissime battute - prosegue il tecnico biancorosso - poi abbiamo saputo sviluppare il nostro piano partita sia in difesa che in attacco, dove abbiamo ritrovato una buona circolazione di palla”.

C’è stata la rimonta pugliese nel secondo periodo, poi l’Olimpia è riuscita sempre a rispondere ai tentativi di rientro avversari: “Ci siamo un po’ smarriti nel secondo quarto, poi siamo usciti dagli spogliatoi con grande energia e siamo riusciti a giocare una gara molto consistente, imponendo la nostra aggressività difensiva”. Questa caratteristica è stata oggetto di grandi polemiche di coach Bucchi nel post partita, lamentandosi di una direzione arbitrale non equa: “Non ho niente da dire”, taglia corto l’allenatore biancorosso.

Tra i protagonisti del successo, anche se un po’ a corrente alternata, c’è stato Daniel Hackett: “Abbiamo controllato bene il ritmo nel secondo tempo, quando loro hanno fatto il loro tentativo di rimonta, e non ci siamo scomposti, continuando a macinare gioco. E’ stata una vittoria di squadra, in cui tutti hanno messo il loro contributo difensivo”. Ora il pensiero va a Sassari: “Li rispettiamo, ma non temo nulla. E’ la rivincita della Supercoppa, un altro giorno ed un’altra storia”. Chiude coach Banchi: “Dovremo avere la capacità di essere molto attenti, precisi e cinici”.

BUCCHI: “Difficile giocare a pallacanestro quando tiri solo 6 liberi a partita, nonostante tutte le penetrazioni che abbiamo fatto. Abbiamo giocato una partita dura, perché sono più grossi di noi ed è evidente, ma in difesa abbiamo chiuso tutto quello che si poteva chiudere, prendendoci anche dei rischi. I ragazzi hanno interpretato molto bene la gara, ma tirando solo sei liberi è impossibile vincere una partita del genere, credo sia un record mondiale. Un po’ di rammarico c’è, ci spiace non essere arrivati fino in fondo, perché eravamo molto fiduciosi. Onore a Milano, ma c’è qualcosa che non mi torna ed ho preso un tecnico all’inizio per far capire che non andava bene così. L’arbitraggio deve essere equo e non può seguire il ritmo della partita e quello di Milano”.

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