Tabu si presenta: "Milano? Sono qui per vincere lo scudetto"
Obiettivo tricolore. Jonathan Tabu, l'ultimo arrivato in casa Olimpia Milano, ha le idee piuttosto chiare. L'ex Cremona e Cantù, che ha già avuto modo di saggiare le difficoltà del nostro campionato, non vede l'ora di poter scendere il campo per fornire il proprio contributo con la sua nuova maglia: "Sono contento di essere qui, prima di tutto mi è sempre piaciuto essere in Italia, il campionato è valido, una buonissima Lega e per di più in un club come Milano, con un proprietario che è ancora più grande, in un ambiente vincente, è un vero piacere. L’obiettivo è vincere lo scudetto, ovviamente, a Milano il traguardo è quello ogni anno. Io ho vinto l’opportunità di fare una finale con Cantù e perderla per cui questa è una chance di tornare a giocare per il titolo e vincerlo stavolta”.
Quando mancano ormai solo due giornate alla fine della stagione regolare, la testa dei biancorossi è già proiettata ai prossimi playoff dove gli uomini di Luca Banchi vorranno ripetere il cammino della passata stagione, magari provando a faticare anche un po' meno. Per poterlo fare Milano ha deciso di puntellare la propria rosa e di puntare sull'esperienza del nativo di Kinshasa: "Sono esperto, conosco la Lega perché ci ho giocato tre anni, porterò leadership e difesa. Sono le qualità che hanno cercato e il motivo per cui mi hanno voluto a Milano. So che ci sono altre due point-guard ma so che potrò dare subito il mio contributo. Devo imparare i giochi, ovviamente ci vorrà un po’ di tempo ma sono pronto. Se il Coach ha bisogno di me io sarò pronto”.
L'esperienza in Germania con l'Alba Berlino non è ha rappresentato la tappa più felice ed esaltante della propria carriera, ma Tabu è convinto di poter fornire un contributo migliore per la causa meneghina: “E’ stato un anno duro, mi piaceva la città, mi trovavo bene, i tifosi sono super. Purtroppo mi sono infortunato subito. Quando sono tornato, è stato difficile rientrare nelle rotazioni ed eccomi qua”.
Ora, però, gli acciacchi fisici sono alle spalle ed il play belga si sente al top della condizione: "Sto bene. Ripeto, dovrò acclimatarmi, imparare i giochi, ma fisicamente sono a posto e pronto a fare la mia parte”.