Sulle ali di un Samuels da favola, l'EA7 piega il Nizhny Novgorod
L'EA7 Armani Milano, reduce dalla dolorosa sconfitta in Coppa Italia, supera l'ostacolo Nizhny Novgorod (76-85) grazie ad una prova sensazionale di un Samardo Samuels letteralmente incontenibile da 36 punti, 9 rimbalzi, 12 falli subiti e 47 di valutazione, conquistando la seconda vittoria nel Girone F. Non ha giocato Alessandro Gentile, a causa di problemi di dissenteria e nausea per forti attacchi di vomito, avuti in questi giorni.
La sfida inizia subito nel segno dei lunghi: Samardo Samuels, limitato all'andata dall'ottima prova di un sorprendente Parakhouski, realizza i primi 6 punti dell'EA7, mentre per il Nizhny sono Antonov e proprio il bielorusso a marcare i primi 5. Milano continua a cercare Samuels sotto canestro, mentre dall'altra parte la coppia Rochestie-Antonov trova anche la soluzione dall'arco dei 6,75m (12-12). Per l'Olimpia si iscrive alla partita MarShon Brooks ed il gioco da tre punti dell'americano vale il +5, massimo vantaggio della gara. Hackett e Samuels continuano a caricarsi sulle spalle l'attacco milanese ed il 16esimo punto del giamaicano, letteralmente incontenibile, vale il +11 (16-27). Parakhouski in grande difficoltà, sia in attacco che in difesa, viene rimpiazzato da Antonov, che con un gioco da 3 punti riporta i russi sul -7. Le percentuali dal campo calano notevolemente con l'intensificarsi del lavoro difensivo, ma è ancora una volta Samardo Samuels a rispondere presente dalla lunetta del tiro libero. Tra le fila del Nizhny prova ad accendersi Taylor Rochestie e la sua tripla riporta i russi sul -3 (33-36), ma i punti numero 26 e 27 del centrone meneghino rilanciano le velleità degli uomini di Luca Banchi (33-45). Tra le fila dell'EA7 entra in ritmo anche Linas Kleiza, ma è la bomba di Khvostov a mandare le squadre al riposo sul 40-50.
Proprio come nella gara d'andata è il Nizhny ad iniziare meglio la ripresa e complici un paio di brutte palle perse, i russi tornano immediatamente sul -4 che costringe Luca Banchi al time-out (48-52). Samuels ritrova confidenza con il canestro, scollinando quota 30 ed i primi 2 punti dal campo di uno spento David Moss rimettono 8 lunghezze di distanza (54-62). Ragland continua a litigare con i ferri della Cec Nagorny, ma per fortuna di Milano neanche i russi sono precisi come al Forum e la terza frazione si chiude sul 56-64. Schema che vince non si cambia e Milano continua ad appoggiarsi a Samuels sotto le plance, ma è in difesa dove gli uomini di Luca Banchi faticano ad arginare le sfuriate del Nizhny, abile a riportarsi ancora a contatto sul -2 con la tripla di Baburin. Il numero 24 dell'Olimpia scrive 36 con un altro gioco da 3 punti ridando ossigeno all'EA7, ma Rochestie e compagni rispondono colpo su colpo mantenendo un solo possesso di distanza. Nel momento più importante della partita, si sblocca finalmente anche Daniel Hackett che segna la sua prima tripla di serata rimettendo 7 lunghezze di distanza (69-76). Negli ultimi due minuti, nonostante l'ennesimo tentativo di rimonta targato Rochestie, l'Olimpia è brava a gestire il proprio vantaggio con Brooks e Kleiza che fissano il punteggio finale sul 76-85.
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